Non c'è pace per i residenti di Solfegna Cantoni, Cerro e Ponte la Pietra. La zona industriale è nel caos. Nelle scorse ore ancora sversamenti anomali e schiuma dall'odore acre hanno ricoperto il greto di rio Pioppeto. Nelle ultime settimane già diversi gli episodi che si sono registrati nella zona industriale. Un'area un tempo di aperta campagna che con il tempo è diventata und dedalo di fabbricati e capannoni tra i quali spuntano villette con giardini ben curati abitati da famiglie.
Ma alcune di queste aziende non sembrerebbero essere sul podio della regolarità. Così non è anomalo per chi abita in questa zona vedere all'improvviso schiuma bianca o sostanze anomale apparire nel ruscello.

«Questa è l'acqua che noi usiamo per innaffiare gli orti e quelle verdure ce le siamo sempre mangiate. Ora non le mangiamo più, non piantiamo più niente, abbiamo troppa paura - ha dichiarato un residente - Ma tanto la terra assorbe lo stesso questa acqua e quindi il rischio c'è sempre». Numerose le proteste delle associazioni ambientaliste e dei residenti che da anni combattono contro queste trasgressioni. Le aziende dovrebbero avere i depuratori, alcune usufruiscono di quelli gestiti dal Cosilam, che a sua volta li ha dati in gestione. Sembrerebbe però che il problema non sia questo, il problema nasce quando le aziende superano il livello e così, invece di aumentare il liquido da depurare, cosa che inevitabilmente comporterebbe un aggravio di spesa, ulteriori documentazioni e contatori ali impianti, decide di gettare tutto nel rio Pioppeto.

«Qui ci sono famiglie che vivono da generazioni - ha spiegato Bruno Della Corte, presidente dell'associazione Il sole splende per tutti - E la percentuale di malati oncologici in rapporto con la popolazione totale lascia a dir poco senza parole. Non è solo un questione di leggi non rispettate, questa è diventata una questione etica e morale. Non si può giocare con la salute delle persone, anche di bambini piccoli». Sulla questione era intervenuto alcune settimane fa anche Giovanni Carrino, presidente del comitato Cerro, che aveva presentato un esposto dopo alcuni casi di malori che si erano verificati a seguito di un altro sversamento. La gente è sempre più stanca e spaventata, alcuni hannopensato di mettere in vendita e andare via.