«Sta finendo l'acqua a Roma, la situazione è tragica»: non usa mezzi termini il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per definire l'attuale situazione della crisi idrica vissuta nel territorio.
Le dichiarazioni del presidente arrivano ad un giorno di distanza dalla sospensione del prelievo di acqua dal lago di Bracciano: «Il livello del lago si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale - ha spiegato Zingaretti a Tgcom 24 - Abbiamo tempo sette giorni per trovare soluzioni al fine di limitare al massimo il disagio per i cittadini (di Roma, ndr.), ma è sbagliato chiudere gli occhi. Il problema c'è ed è grave».
Immediata la risposta del presidente di Acea, Paolo Saccani, che in un'intervista a Sky Tg24 ha dichiarato che trovare una soluzione in una sola settimana è praticamente impossibile e l'unico risultato sarà quello di dover razionare l'acqua di cittadini di Roma. «Questo succederà dal 28 luglio in poi per un milione e mezzo di cittadini» prosegue il presidente Acea.
La decisione di Zingaretti sembra però irrevocabile: come spiegato dal presidente a Bracciano «sta accadendo l'inimmaginabile», visti i livelli minimi di acqua nel bacino. «Far uscire l'acqua dai rubinetti è un diritto - prosegue il presidente - ma dobbiamo fare i conti con un problema enorme che è la siccità».
Di fatto, i due atti amministrativi che hanno determinato la sospensione del prelievo dell'acqua dal lago di Bracciano spiegavano chiaramente le motivazioni della drastica decisione, ritenuta più che necessaria. «Il decremento negativo del lago è stato dovuto essenzialmente a due fattori - si legge nella nota diramata dalla Regione Lazio - dal prelievo per l'approvvigionamento idropotabile e all'evaporazione, particolarmente intensa in relazione alle alte temperature, e aggravata dalla perdurante assenza di precipitazioni nei mesi scorsi».
Sul caso è intervenuto anche il sindaco Virginia Raggi, che invita Regione e Acea a trovare quanto prima una soluzione condivisa: «Va fatto quanto necessario per aiutare e tutelare oltre un milione di romani».