Cartacce e rifiuti abbandonati sopra un tappeto di aghi di pino. È tutt'altro che edificante la "cartolina" che la città offre di sé a chi arriva con il treno. Attorno allo scalo ferroviario, infatti, la sporcizia e la cura approssimativa del verde la fa da padrone nonostante le ripetute segnalazioni dei pendolari che utilizzano quotidianamente la linea e degli stessi residenti del quartiere. Ma è uno spettacolo assai poco decoroso anche per i turisti che arrivano in città o che partono utilizzando i collegamenti ferroviari. In questo periodo non sono molti coloro che a bordo dei convogli di Trenitalia raggiungono la città volsca. Ma se è scarsa l'affluenza turistica anche durante il periodo estivo, alta invece è la percentuale di utenza che usufruisce del treno per spostarsi tra impegni di studio e lavorativi. E in attesa che arrivi il proprio treno si aspetta circondati da uno scenario che confligge con il decoro urbano degno di una città civile. A sollevare l'indignazione dei residenti della zona e dei pendolari costretti a restare sotto il sole cocente di questo infuocato luglio perché nelle zone ombreggiate è pieno di rifiuti. E fa schifo anche restarci per un po'. Non è certo un bel biglietto da visita quello che emerge ai margini di piazza Vittorio De Sica.

«I ritardi dei treni, il traffico per raggiungere il posto di lavoro in autobus, le alte temperature, per noi che siamo costretti a viaggiare ogni giorno è già un incubo continuo - sbotta una donna originaria di Campoli Appennino che lavora a Frosinone - Inoltre in questa stazione non c'è un distributore per le bevande che davvero non guasterebbe. I marciapiedi? Lasciamo stare, non si possono nemmeno definire tali. E poi mancano le panchine per sedersi ad aspettare l'autobus. Ma a rendere tutto ancora più imbarazzante è la presenza di una vera discarica all'aperto, alimentata quotidianamente dalla maleducazione di tanti sorani. Sarebbe opportuno che l'amministrazione si ricordasse della stazione e intervenisse per bonificarla da tutta questa porcheria. Una volta - conclude la signora - con la sede della Polizia locale ci sentivamo più sicuri. Oggi è diventato un angolo buio della città, e di sera anche pericoloso, frequentato da ragazzacci che imbrattano e abbandonano rifiuti di ogni genere. Ma che aspettano dal Comune a intervenire?».