La scoperta di un'altra casa a luci rosse, nel pieno centro di Cassino (ma la situazione è identica a Frosinone e in altri centri della Ciociaria), di un altro alloggio hot nel quale si sviluppava, rigoglioso, il mercato del sesso, mercato ricco e prosperoso, ha indotto ad un'attenta riflessione. In tutto questo, infatti, c'è chi guadagna e chi subisce. Se i favoreggiatori della prostituzione incassano cifre importanti, che arrivano a superare i mille euro al mese per ragazza, i condomini dei vari palazzi sono esasperati.
In alcuni casi il via vai di clienti è discreto, favorito magari dalla particolare posizione dell'appartamento e dal numero di ingressi. Ma, in tanti altri casi, gli uomini che vanno alla ricerca delle ragazze si incontrano sui pianerottoli, al portone d'ingresso o, finanche, citofonano a famiglie già a letto in cerca di questa o di quella signorina. Diversi sono i residenti che hanno anche informato le forze dell'ordine del fenomeno, raccontando il dramma provocato dalla convivenza forzata con questa particolare "attività lavorativa". Altre case hot, ad un occhio clinico, non passano neppure inosservate perché la biancheria stesa sui balconi attira l'attenzione di molti. Sul fronte della denuncia relativa ai via vai le mamme sono le più agguerrite. E spesso sollevano il problema anche durante le riunioni di condominio.