L'emergenza profughi si estende ormai in tutti i centri maggiori della provincia suscitando reazioni e proteste tra i residenti e fra gli stessi amministratori.
Sora
La situazione è già insostenibile. La città volsca accoglie poco meno di 300 ragazzi, quasi tutti africani, che alloggiano in strutture gestite da associazioni e cooperative. Il Comune sta tentando di integrare gli immigrati impegnandoli in programmi di pubblica utilità, nella cura del verde e del decoro urbano. Ma sono troppi. Due settimane fa otto di loro sono stati espulsi da una casa famiglia e da allora sono ospiti della Caritas diocesana. Nel frattempo sono stati rimpiazzati con altri undici ragazzi ospitati dalla coop di via Corridoni.
Area Nord
Oramai è diventata una vera e propria emergenza la presenza dei profughi, tanto che le polemiche sono all'ordine del giorno e non risparmiano nessun settore della società: dagli operatori economici ai cittadini, fino ai politici di tutti gli schieramenti. Tutti in coro chiedono il rispetto dei parametri ministeriali e cioè 2,5 profughi per 1000 abitanti. Se si pensa che a Fiuggi tra appartamenti e strutture alberghiere il numero ad oggi sfiora le duecentocinquanta unità, che nella vicina Altipiani di Arcinazzo, in una struttura, ci sono oltre cento profughi e che a Guarcino sono arrivati oltre cinquanta migranti, si capisce che il parametro in alcune realtà non viene rispettato. Soprattutto a Fiuggi c'è malumore essendo la città una località turistica. Ma ad oggi il quadro è questo. Va sottolineato comunque, che al di là di proteste dei profughi per avere maggiori attenzioni , ad oggi nessun problema di ordine pubblico si è mai verificato.