Due notti in albergo (la terza era ieri sera) per gli evacuati del palazzo ex Eca. In piazza Vivoli monta la protesta di chi, dopo l'incendio di martedì sera, ha dovuto, in tutta fretta, lasciare l'appartamento reso inagibile dalle fiamme e dal fumo.
I residenti, un gruppo di 14-15 famiglie, vogliono certezze, soprattutto sui tempi di rientro a casa e sulle modalità di permanenza forzata lontano dall'alloggio. Nel frattempo, va avanti l'inchiesta interna del Comune di Frosinone a caccia degli occupanti abusivi. Dopo il sopralluogo dell'altro giorno dal comando della polizia locale è stata inviata una prima comunicazione all'ufficio casa, competente per i provvedimenti del caso. I sospetti, in attesa della relazione definitiva, si concentrano su 3-4 situazioni. Chi verrà trovato senza titolo in piazza Vivoli, infatti, verrà denunciato per occupazione abusiva.

Gli immobili sono di proprietà comunale, ma la gestione è dell'Ater. «Non abbiamo ancora risolto nulla - si lamenta una residente - In due giorni non abbiamo ricevuto nemmeno una bottiglietta d'acqua. E qui ci sono anche bambini e disabili. Siamo 14-15 famiglie. Per due sire il sindaco ci ha mandato in albergo, ma ieri sera (mercoledì, ndr) abbiamo dovuto chiamare i carabinieri. Chiediamo certezze: ci dicano che servono 2-3 giorni e che abbiamo una sistemazione garantita, così possiamo prendere 2-3 cambi e non tornare ogni giorno a casa». Ma la sistemazione in albergo provoca disagi alla vita quotidiana. «Mio marito - racconta la donna - fa il turno di notte, ma se dobbiamo uscire dalle stanze la mattina, lui è costretto a tornare a casa per dormire. Se andiamo al ristorante sono almeno 50 euro a famiglia ogni giorno. Non chiediamo la luna, ma siamo nell'abbandono totale. Per questo alcune famiglie tornano a consumare un pasto, ma come si fa con quello schifo. Ancora oggi (ieri, ndr) siamo sotto il palazzo con la roba bruciata».

L'incendio, divampato nella serata di martedì dalle cantine, ha fatto saltare fuori anche un'altra realtà. Quella degli occupanti abusivi. Anche per questo gli uomini del colonnello Donato Mauro si sono mossi. Hanno effettuato un sopralluogo, hanno identificato gli inquilini e ora trasmetteranno un dettagliato rapporto sulla legittimità delle occupazioni all'ufficio casa del Comune. Sarà quest'ultimo a scrivere la parola definitiva. Per ora ci sono solo sospetti sui quali si dovrà indagare. Dalle prime indiscrezioni gli alloggi occupati senza titolo potrebbero essere tre o quattro, forse qualcuno in più. C'è chi potrebbe essere entrato forzando le porte, come anche chi ha "ereditato" la casa da qualche parente assegnatario. Nel frattempo, andranno effettuati i lavori di sistemazione degli alloggi danneggiati dall'incendio. Su 7-8 appartamenti andrà sistemato l'impianto elettrico. Solo dopo ci sarà il via libera al rientro a casa.