Ancora avvistamenti di cinghiali in città. Gli esemplari scendono sempre da via Pinchera per inoltrarsi nelle piazze e nelle strade che si trovano tra via del foro, pizza Corte e via Enrico De Nicola. Gli ungulati scendono a gruppi, alla ricerca di cibo e di acqua. La siccità sta colpendo anche loro, infatti gli animali cercano ristoro nei pressi delle sorgenti del Gari. Ma non solo Cassino, tra le mete predilette di questi animali ormai anche le ville ai pidi di Montecassino, tra via Santa Scolastica e Villa Santa Lucia.
I giardini più ambiti sono quelli con piscine e orti, un all inclusive per i cinghiali che così riescono a bere e magiare con un solo viaggio.
I residenti sono ormai rassegnati a vederli comparire all'improvviso, al buio. Si notano in lontananza piante che si muovono e tra la vegetazione arrivano loro, a gruppi di tre, quattro, anche molti di più. Passeggiano tra scivoli e nani di gesso.
Qualche settimane fa una donna che era intenta a raccogliere albicocche dai suoi alberi in giardino si è trovata circondata da un branco di esemplari. Erano circa una ventina e lei, spaventata, si è chiusa nella casetta degli attrezzi, molto più vicina della porta di casa dalla posizione in cui si trovava.
Ha aspettato una ventina di minuti che gli animali mangiassero e bevessero per poi allontanarsi all'improvviso così come erano arrivati, nel buio. Ma le polemiche tra animalisti e residenti si fanno sempre più accese. Molti avanzano sui social proposte di "sfruttare" questa sovrappopolazione per organizzare una sagra a livello internazionale. Altri propongono soluzioni che vadano incontro alle esigenze e alle paure della popolazione ma nel rispetto degli ungulati.