Sarà la crisi economica. Sarà la prospettiva di guadagni facili, ma ormai la categoria degli spacciatori si arricchisce giorno dopo giorno di persone di ogni estrazione sociale e culturale, ma soprattutto di ogni età. L'ultima a finire nella rete della polizia è stata una sessantenne residente nel quartiere Cavoni.

Dopo il blitz di lunedì scorso nel boschetto di viale Parigi, che ha consentito l'arresto di quattro persone che stavano gestendo un vero e proprio punto vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti di vario tipo, le indagini della Squadra Mobile sono proseguite fino ad individuare l'appartamento di un'insospettabile donna di 60 anni, L.O., originaria di Napoli, ed abitante in viale Parigi, diventata, a quanto pare una nuova florida piazza dello spaccio nel capoluogo.

Al momento dell'irruzione degli investigatori, avvenuta nella mattinata di ieri, la donna è apparsa subito agitata, fingendo anche un malessere al cuore, ma la "sceneggiata" non ha impedito agli agenti di trovare subito 87 dosi di cocaina (cosiddetta cruda, ossia da inalare in polvere) nascoste in un mobiletto della sala, insieme ad alcuni bigliettini, su cui vi era scritta una sorta di contabilità delle dosi di vario tipo di stupefacente.

Nonostante questo primo risultato positivo i poliziotti non hanno abbassato la guardia e, insospettiti dall'insistenza della sessantenne che voleva spegnere il motore del condizionatore d'aria posto fuori al balcone, hanno controllato il dispositivo, al cui interno hanno trovato un altro sacchetto contenente altre 50 dosi di cocaina (cosiddetta cotta, ossia da fumare dopo averla bruciata in bottiglie di plastica). Nell'appartamento è stato rinvenuto anche il nastro isolante con cui sono state confezionate le singole dosi nonché alcune ricetrasmittenti, probabilmente utilizzate per le comunicazioni tra gli addetti allo spaccio, per dare l'allarme in caso di arrivo della Polizia.

La donna (difesa dall'avvocato Luigi Tozzi) è stata, quindi trattenuta in stato di arresto, a disposizione del pubblico ministero, Alessandro Di Cicco, in attesa del giudizio di convalida.