Hanno provato a ripulire la cassa di un negozio di giocattoli. Ma il colpo non è riuscito. E dopo una colluttazione con il proprietario è scattato l'arresto per la donna. Invece i due uomini sono fuggiti. E risultano tuttora ricercati. La ricostruzione Hanno agito all'unisono. E vista la fluidità con cui sono riusciti ad entrare fingendosi abituali clienti forse per loro non era neppure la prima volta.

La donna ha cercato di sembrare interessata agli articoli per bambini esposti ordinatamente sugli scaffali. Sarà per questo che il proprietario dell'attività non ha avuto timori né sembrerebbe essersi accorto di nulla. Quando poi anche i due uomini si sono avvicinati alla donna, intenta a confrontare prezzi e a tastare giochi e peluches, il proprietario non ha più neppure notato la presenza dei finti clienti. Fino a che, però, è scattato il piano.

La donna, una trentottenne lituana, ha provato a distrarre il titolare. Mentre gli uomini si dirigevano alla cassa. È stato in quel momento che il proprietario, insospettito dall'insistenza della signora, ha compreso la gravità della situazione. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che la donna abbia cercato in tutti i modi di impedire che il proprietario raggiungesse la cassa, ormai quasi nelle mani dei complici. Poi la colluttazione. E il tentativo dei due banditi di guadagnare la porta, dopo aver capito di non riuscire a prelevare nulla.

Immediato l'arrivo degli agenti del Commissariato di Cassino che hanno aperto mirate ricerche in tutta la città e hanno tratto in arresto la trentottenne. Preziose le informazioni che le immagini delle telecamere di videosorveglianza potranno offrire agli uomini del dottor Alessandro Tocco, sulle tracce dei malintenzionati.