Si è tenuto nel salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone un vertice straordinario tra Provincia, Sindaci, Ato 5 e gestore idrico per trovare una soluzione al tema dell'emergenza idrica che sta caratterizzando il territorio della provincia di Frosinone. Sul territorio, nel periodo gennaio 2016 - giugno 2017, sono caduti mediamente 1244 mm di pioggia. Nello stesso periodo tra il 2014 e il 2015 2024 mm con un deficit di 780 mm pari ad una riduzione percentuale di circa il 38%. Le attuali criticità del sistema acquedottistico riguardano Capodacqua di Castrocielo (Il Campo Pozzi Capodacqua di Castrocielo serve 10 Comuni della parte Sud della Provincia. La portata emunta sia nel 2016 che nel 2017 non ha mai raggiunto i valori di morbida consueti. I comuni che risentono dell'abbassamento della portata sono i seguenti: Aquino, Arce, Castrocielo, Ceprano, Colfelice, Fontana Liri, Piedimonte, Pontecorvo, Roccasecca,Villa Santa Lucia), Sorgenti Capofiume, Collepardo (Bacino Critico, Comuni serviti da Capo Fiume, Alatri, Arnara, Boville Ernica, Ceccano, Collepardo, Ferentino, Frosinone, Fumone, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Patrica, Pofi, Ripi, Strangolagalli, Supino,Torrice,Veroli,Vico nel Lazio, Giuliano di Roma), Sorgente Vaccareccia (la sorgente Vaccareccia nel Comune di Sant'Elia, Acqua Bianca, rientra nel bacino idrografico del Fiume Liri-Garigliano. I 10 l/s che mediamente fornisce servono per alimentare le frazioni di Sant'Elia e Cassino. Ad oggi la Sorgente non ha disponibilità di risorsa. Si sono dovuti alimentare i serbatoi di norma alimentati dalla Fonte con un'integrazione proveniente dall'Asta Aurunci), Campo Pozzi Mola dei Frati, Frosinone (Il Campo Pozzi Mola dei Frati è costituito da tre pozzi e rappresenta un'integrazione dell'acquedotto Tufano. L'acqua emunta dai pozzi viene indirizzata verso il Partitore Selva dei Muli da cui partono tre linee di adduzione: Ramo per Frosinone - tutta parte bassa del Capoluogo, zona stazione - , Ramo per Consorzio ASI, Ramo per Ceccano - Patrica, Acqua Latina, Ceccano, Arnara, Pofi e Ceprano. I livelli della falda hanno raggiunto valori tali da rendere necessario lo spegnimento dell'elettropompa del pozzo (n°1) più superficiale. Allo stato attuale abbiamo un abbassamento di portata complessivo di – 20 l/s).

Cosa sta facendo Acea Ato 5: interventi sulle Reti ed Impianti in corso. Interventi gestionali in corso

- campagne mirate di ricerca perdite occulte
- riduzione deitempi di riparazione dei danni per minimizzare i disservizi
- installazione divalvole idrauliche per la stabilizzazione delle pressioni d'esercizio delle reti
- installazione elettrovalvole per automatizzare le manovre di turnazione idrica
- potenziamento del telecontrollo sui maggiori impianti per ridurre i tempi d'intervento per guasto
- installazione apparecchi di misura per la distrettualizzazione delle reti e gestione delle portate
- sostituzioni valvole a galleggiante per il controllo dei livelli delle vasche di accumulo
- a fronte di un budget pari a circa 2.800.000 euro previsto da piano interventi 2017 per le reti idriche, al primo semestre 2017 sono stati già eseguiti lavori per oltre 2.000.000 di euro
- manovre sulla rete di adduzione per equilibrare le dorsali acquedottistiche in difficoltà
- manovre sulla rete di distribuzione per garantire un'equa distribuzione della risorsa
- potenziamento sala operativa ed attivazione di una task force dedicata alle segnalazioni di mancanze d'acqua e richieste di servizio sostitutivo

Primi risultati raggiunti

Gli interventi sulle reti effettuati tra il 2015 e il 2016 hanno portato un abbassamento del volume delle perdite superiore ai 2 600 000 mc. Nel Capoluogo negli ultimi anni grazie agli interventi di ricerca perdite e riparazioni puntuali e grazie alla sostituzione/eliminazione di condotte fatiscenti si è abbassata di circa 100 l/s la dotazione idrica necessaria al Comune rispetto a quella del 2012. Nel Comune di Sora gli interventi di distrettualizzazione e di ricerca perdite occulte hanno portato all'eliminazione delle turnazioni presenti nei due serbatoi principali

Cosa sta facendo Acea Ato 5: supporto alle Amministrazioni comunali

- richiesta di emissione di ordinanze sindacali volte ad evitare l'uso dell'acqua erogata dal pubblico acquedotto per scopi diversi da quello potabile ed igienico sanitario con stretta sorveglianza sul corretto uso dell'acqua potabile per evitare impieghi impropri e sprechi
- segnalazioni tempestive, attraverso il numero verde, delle perdite sul territorio per ridurre al minimo il tempo di intervento

Precisazioni doverose: Perdite

- Comune di Guarcino: Volume immesso in rete superiore a 1 000 000 mc Volume letto ai contatori delle utenze 151 000 mc
- Sostituzione Parco Contatori: Acea ATO5 ha iniziato una campagna di sostituzione massiva come disposto dall'Autorità

L'emergenza siccità è un problema evidente da non sottovalutare. Per questo il presidente Antonio Pompeo ha convocato nella giornata di oggi un'apposita riunione con i sindaci dell'Ato 5, atto ad affrontare e discutere insieme il tema dell'emergenza idrica che sta caratterizzando il territorio della provincia di Frosinone.
L'incontro è in programma alle 15, nel salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone. Alla riunione sarà presente anche il Gestore del servizio idrico, proprio per capire quali sono le criticità e gli strumenti per fronteggiarla. Sono state invitate a partecipare le associazioni agricole di categoria.

«Come dimostrano anche i recenti dati elaborati dalla Protezione Civile - ha spiegato il presidente Pompeo - il 2017 è stato caratterizzato da una scarsa presenza di piogge che sta mettendo a rischio la normale erogazione del flusso idrico. Un problema non solo per i cittadini e le famiglie, ma anche per i produttori agricoli». Antonio Pompeo ha proseguito: «Ho ritenuto necessario convocare il sindaci, il gestore e le organizzazioni degli agricoltori, proprio per capire attraverso il confronto, quali sono le maggiori criticità e come si può intervenire, valutando tutte le opportunità e le strade da percorrere. Anche su questo argomento - ha concluso il presidente della Provincia - vogliamo utilizzare quel modello già sperimentato su altri temi, fatto di collaborazione, condivisione, confronto e serietà, a partire dalle necessità locali, per portarle all'attenzione degli enti deputati ad intervenire».

I numeri della criticità

Nel 2016 sono 1.001 i millimetri di pioggia caduti con 107 giorni di piovosità. Solo 391 nei primi sei mesi di quest'anno. Evidentemente troppo pochi. Il record massimo, in positivo, nell'arco di un anno, si è raggiunto nel 2010 con 1.563 millimetri di pioggia e 127 giorni di piovosità. Sempre a proposito di precipitazioni ridotte, da segnalare che sul nostro territorio, nel periodo gennaio 2016-aprile 2017, sono caduti mediamente 1.200 millimetri di pioggia, molto meno di quelli caduti, nello stesso periodo, tra il 2014 e il 2015: ovvero 1.950 millimetri di pioggia, per un deficit di 750 mm.
Invece, per quel che concerne le fonti (sono 73 quelle gestite da Acea), è in corso in queste ore un censimento aggiornato. Se prendiamo ad esempio quella di Capo Fiume, una delle principali della provincia, attualmente ha una portata di 212 litri al secondo rispetto a un massimo di 370 litri al secondo.
Dati rilevanti che saranno oggi affrontati, con la consapevolezza che urgono risposte tempestive.

di: La Redazione