Il massiccio controllo del territorio posto in essere dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone a seguito dell'omicidio di Emanuele Morganti, e che tutt'ora perdura parallelamente alle investigazioni sull'uccisione, ha portato alla luce circa cinque chili di cocaina pura, sotterrati in tre nascondigli diversi, a Monte Radicino, nella zona boschiva tra Alatri e Ferentino. La vendita al dettaglio di un quantitativo di cocaina così cospicuo avrebbe fruttato un introito di circa un milione di euro a fronte di un costo di base di 160.000 euro. La droga era in contenitori di plastica usati per alimenti. Un quantitativo ingente di per sé, ma ancor di più se si considera che è stato rinvenuto in un territorio periferico, quello della città gigliata, non particolarmente noto alla cronaca per tali vicende. La penetrante azione dei militari sta, dunque, facendo affiorare una realtà apparentemente quiete che, in verità, nasconde traffici illeciti di rilevante portata.

La ricostruzione

Informazioni importanti hanno portato i carabinieri a infliggere un duro colpo allo spaccio di droga: sono stati rinvenuti ben quattro "panetti" di cocaina e altrettanti involucri contenenti la stessa sostanza, per un totale di 4, 5 chilogrammi. Tutto è avvenuto nell'ambito delle attività di controllo del territorio di Alatri, disposte a seguito dell'omicidio di Emanuele Morganti accaduto tre mesi fa, quando davanti al circolo Miro il ventenne di Tecchiena è stato ucciso. Gli uomini dell'Arma della Compagnia di Frosinone, hanno appreso notizie circa la possibilità che nella zona boschiva di Monte Radicino, a confine tra i comuni di Alatri e Ferentino, fossero state occultate delle armi e delle sostanze stupefacenti. Le informazioni sono state subito sviluppate in collaborazione la Compagnia di Anagni e del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, concentrando l'attenzione nella pineta artificiale del versante di Ferentino, limitrofa a una nota azienda agricola a conduzione familiare.

Le ricerche

Effettuate anche con l'ausilio di due unità cinofile del Nucleo carabinieri di Santa Maria di Galeria di Roma, hanno consentito di localizzare tre nascondigli in cui erano stati abilmente sotterrati altrettanti contenitori in plastica, generalmente usati per gli alimenti. All'interno dei contenitori è stato trovato l'enorme quantitativo di cocaina. La droga è sottoposta a sequestro a disposizione dell'autorità giudiziaria di Frosinone. Le indagini, però, non hanno consentito di individuare i responsabili, ma è stato fatto scacco al traffico illecito di cocaina che avrebbe fruttato sul mercato circa un milione di euro. La brillante operazione messa a segno dai carabinieri, rientra nella strategia di prevenzione e contrasto dei reati, volta a incrementare il livello di sicurezza dei cittadini di questo territorio. Intanto proseguono le indagini sull'omicidio Morganti. E sui vari gruppi su Facebook per Emanuele, amici e familiari continuano a chiedere a gran voce giustizia.