La storica Certosa di Trisulti è pronta a cambiare gestione. Si è concluso infatti l'iter del Mibact per l'assegnazione di tredici monumenti, sparsi in tutta Italia, che lo Stato ha deciso di mettere all'asta: tra questi il sito religioso collepardese sorto agli albori del XIII secolo.

Ieri sono stati resi noti i risultati della commissione che ha valutato la qualità delle due domande pervenute. Ad aggiudicarsi Trisulti è stata l'associazione "Dignitatis Humanae Institute", un ente non governativo d'ispirazione cattolica creato nel 2008 e che ha come fondamento quello di proteggere e promuovere la dignità umana "Basata sulla verità antropologica che l'uomo è nato ad immagine e somiglianza di Dio".

Il fondatore del "Dignitatis Humanae Institute" è l'inglese Benjamin Harnwell, notato più volte a Trisulti nei mesi scorsi, con l'associazione che, sul suolo italiano, ha tra i suoi punti di riferimento il cardinale Renato Raffaele Martino. La seconda offerta, quella presentata dall'Accademia nazionale delle arti (Castello di Petronio di Todi), non è stata ammessa ai fini della valutazione ministeriale in quanto non è stato prodotto il supplemento dei documenti richiesto dalla commissione giudicatrice che si è riunita a Roma.

Il bando per la gestione, voluto dal ministro Dario Franceschini, consentiva la partecipazione solo ad associazioni e fondazioni no profit, in grado di garantire un investimento iniziale per opere di restauro a fronte di possibili ritorni economici derivanti dalla vendita dei biglietti d'ingresso. Condizioni che hanno portato alla presentazione di sole due proposte, nonostante l'interesse mostrato da tanti soggetti anche del territorio locale.

Col prossimo avvento di "Dignitatis Humanae Institute" si chiude, al contempo, l'esperienza religiosa della comunità cistercense giunta a Trisulti nel 1947: dopo 70 anni trascorsi qui, gli ultimi due monaci rimasti (padre Ignazio e padre Onorio) stanno per fare ritorno alla casa madre di Casamari. Un nuovo passaggio storico è in atto.