Una vicenda tutta da chiarire, al momento di certo c'è che un docente è indagato con un'accusa pesantissima: violenza sessuale su alcune giovani studentesse. E sull'argomento interviene l'associazione "La Caramella Buona" che chiede tramite i propri vertici che la scuola tuteli le studentesse.

La cronaca

Dopo mesi di indagini della Questura di Frosinone, su ordine della magistratura, da giovedì un insegnante dell'istituto Alberghiero di Fiuggi è formalmente indagato per abusi sessuali su minori. Il caso, delicatissimo, seguito direttamente dall'associazione contro la pedofilia "La Caramella Buona Onlus", ha portato alla luce - da quanto emerge dalle prime indiscrezioni, tutte ancora da accertare, considerato che l'inchiesta è ancora in una fase iniziale - anni di ripetuti abusi e molestie a danno di studentesse della stessa scuola, alcune pare anche sottoposte a pesanti pressioni psicologiche per assicurarne il silenzio.

«Abbiamo scoperto - dichiara Anna Maria Pilozzi, vice presidente della Caramella Buona – che le voci su questo professore giravano da anni, senza che si prendessero provvedimenti concreti a tutela delle alunne. Siamo riusciti ad incontrare alcune ragazze e alcuni onesti colleghi del soggetto, sempre offrendo, come è nostra correttezza, la massima collaborazione alla Polizia. Il quadro della situazione, ora è finalmente al vaglio della magistratura competente. Alla luce di quanto accaduto giovedì, quando gli uomini della Questura si sono presentati all'Istituto di Fiuggi nel bel mezzo di un'assemblea degli insegnanti, per effettuare una perquisizione, la preoccupazione della Caramella Buona è ora quella che le studentesse non rivedano più questo professore. Dobbiamo assicurarci - precisa la dottoressa Pilozzi - che la scuola adesso non permetta al docente indagato di ripresentarsi agli esami di maturità: abbiamo ragazze in situazione di grave disagio, proprio a causa degli atteggiamenti del professore e la dirigenza deve assolutamente preoccuparsi di tutelarle, per di più in un momento così delicato come questo degli esami di fine anno. La Caramella Buona c'è, è presente sul territorio in modo discreto ma attento e si congratula con la polizia per l'importante lavoro svolto. Basta omertà, la tutela dei minori deve necessariamente mantenere il primo posto soprattutto in un ambito così sensibile come la scuola».