Hanno ventinove e ventisei anni e oggi pomeriggio coroneranno il loro sogno d'amore. Sono Achille di Cassino ed Emanuele di Vallerotonda e la loro è la prima unione civile della provincia di Frosinone. Quando arrivano nel bar al centro di Cassino appare subito evidente che sono quelle che tanti scrittori definiscono "anime gemelle".

La loro storia nasce due anni fa all'interno di un supermercato. «Lavoravo lì – racconta Achille – Emanuele veniva qualche volta a fare spesa e mi colpì molto. Riuscii ad avere i suoi contatti e lo invitai a prendere un drink». Una storia come molte, cresciuta nel tempo e diventata sempre più importante.

Ma nessuno dei due ha mai fatto il classico coming out. «Io penso che farlo sia un atto di protagonismo – aggiunge Achille – Non ho mai pensato di fare un annuncio pubblico, ma semplicemente vivere la mia vita stringendo la mano o facendo una carezza al mio compagno se ne ho voglia. Credo che alla fine tutti lo capiscano e chi ti vuole veramente bene ti resta vicino. Alcuni si sono allontanati ma va bene così».

«Io ho avuto paura della reazione del mio paese – ha aggiunto Emanuele originario e residente a Vallerotonda – Invece ho trovato molto affetto. È successo esattamente il contrario di ciò che temevo». La voglia di unirsi civilmente è scattata lo scorso anno durante un viaggio in Spagna. Un sogno che è potuto diventare realtà grazie all'introduzione della cosiddetta "Legge Cirinnà". «Sicuramente questa legge è una svolta – aggiungono –Rispettiamo il parere di tutti e siamo convinti che tutti debbano rispettare il nostro. Alle coppie e ai ragazzi vogliamo dire di non spaventarsi, non farsi problemi ma di vivere serenamente la loro vita. Le persone che veramente gli vogliono bene resteranno sempre al loro fianco».

E Achille aggiunge: «Personalmente non amo chi usa l'omosessualità per apparire. Mi riferisco a chi usa accessori femminili. Lo accetto, ma bisogna essere coscienti che si decide volutamente di mettersi sotto i riflettori». E sul loro matrimonio anticipano: «Non sarà, come qualcuno può pensare, un matrimonio estroso, ma sarà un matrimonio classico con una cerimonia tradizionale. Il tema che abbiamo scelto è "vivere a colori" prendendo spunto anche dalla canzone di Alessandra Amoroso».

Immancabili anche i ringraziamenti: «Al sindaco di Vallerotonda per le belle parole che ha detto, alle nostre famiglie che ci sono state vicino, alle quattro testimoni fantastiche, amiche meravigliose che ci sono molto vicine, e al ristorante "Da Domenico" di Villa Santa Lucia, la wedding planner Pasqualina, l'addobbo floreale "Non solo rose" di Vallerotonda che ci stanno supportando in tutto».