Sabato prossimo sarà festa grande nel comune di Vallerotonda. Una grande festa dove a regnare incontrastato sarà l'amore. Quello che provano due giovani ragazzi che hanno deciso di coronare la propria storia con quello che è a tutti gli effetti un matrimonio: l'unione civile. Dallo scorso anno l'Italia ha finalmente adottato una legge che sancisce le unioni tra coppie dello stesso sesso. Molte le persone che nel Paese hanno visto finalmente riconoscere i propri diritti grazie alla cosiddetta "Legge Cirinnà" decidendo di unirsi civilmente. Anche in provincia di Frosinone non sono mancati i casi. Solo qualche mese fa si era parlato della trascrizione di una coppia di Roccasecca del loro matrimonio contratto all'estero.

Tra pochissimi giorni, invece, si celebrerà la prima unione civile del Cassinate. E il primato ci sarà nel comune di Vallerotonda dove il sindaco è pronto a sancire l'amore tra una coppia di ragazzi. Ed è proprio il primo cittadino, Gianfranco Verallo, a parlare dei due giovani, del loro amore vero, unico e sincero e, soprattutto, a lanciare un appello ai colleghi sindaci. «Sono due bravissimi ragazzi con grandi capacità e interessi – ha affermato il sindaco di Vallerotonda Gianfranco Verallo - Si vogliono bene e dimostrano tutto il loro amore». E ai colleghi sindaci che hanno mostrato qualche difficoltà nell'accettare e celebrare le unioni civili Verallo risponde: «Questi atteggiamenti a mio avviso sono dannosi perché tendono a far rimanere nell'ombra una realtà che esiste. I tanti problemi e i molti tabù che leggo sono solo nella mente di chi li pensa. I problemi veri sono altri e non una coppia di ragazzi o di ragazze che si vuole bene, si rispetta e si ama».

Un'unione civile accolta con favore anche dagli abitanti di Vallerotonda. «Questi ragazzi hanno organizzato anche diversi eventi nel nostro paese – ha spiegato il primo cittadino Gianfranco Verallo – Hanno manifestato il loro amore che è stato accolto da tutti senza problemi e con il massimo rispetto. Non ci sono state reazioni particolari se non quella di apprezzare una coppia che si rispetta e si vuole bene».