Ha chiesto perdono a Felice in nome dell'intera comunità per non aver utilizzato abbastanza attenzione e essere stati sufficientemente solidali. Così don Adriano Stirpe, a Santa Maria Maggiore, ha voluto rendere l'estremo saluto a Felice Lisi, il ventiquattrenne trovato privo di vita nell'abitazione paterna di via Guardaluna e per la morte del quale ad oggi è indagata per omicidio volontario la convivente Pamela Celani. Una folla composta e silenziosa ha partecipato ieri alle esequie del giovane, la cui vita segnata purtroppo da errori, che lo avevano portato con la sua compagna ripetutamente in Tribunale, arrestato ed uscito con l'obbligo di firma, si è conclusa nel peggiore dei modi.

Una vita tragicamente spezzata, un epilogo terribile che nessuno è riuscito ad evitare né il Comune, né La Torre, né le forze dell'ordine. A Felice e la sua compagna si erano avvicinati prima don Antonio Di Lorenzo e alcuni volontari dell'associazione che combatte le dipendenze poi, a seguito delle vicende giudiziarie che li avevano coinvolti, l'assistente sociale, il Comune, i carabinieri, tutti uniti per accompagnare i due in comunità e strapparli ad un cammino buio. Purtroppo, la situazione è precipitata in pochissimi giorni e Felice è stato trovato privo di vita, con una profonda ferita infertagli tra collo e sterno con un coltello. Anche don Adriano ha ricordato il suo incontro con Felice e Pamela e partendo da questo, nell'omelia della cerimonia funebre, ha lanciato un appello ai giovani presenti invitandoli a usare sapienza e intelligenza, la prima per leggersi dentro, la seconda per fare le scelte giuste. Le comunità di Ceprano e Strangolagalli si sono strette ieri intorno alla famiglia Lisi, perché quando un giovane scompare violentemente è triste per tutti, ma soprattutto per i familiari probabilmente preoccupati per Felice, tant'è vero che non vedevano di buon occhio il legame con la sua compagna. Ma la morte era dietro l'angolo e nessuno è riuscito a evitare la tragedia.

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri; attese per domani le dichiarazioni che la madre di Felice ha annunciato e che renderà tramite il suo legale. Atteso anche l'esito dell'esame autoptico effettuato giovedì scorso.Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire quanto è accaduto l'altra mattina nell'abitazione di via Guardaluna; stanno valutando ogni elemento rilevato per ripercorrere gli ultimi istanti di vita di Felice prima della tragedia.