Oggi alle 16.30 verrà portato l'ultimo saluto a Felice Lisi, il ventiquattrenne trovato senza vita mercoledì mattina nell'abitazione di via Guardaluna, dove viveva con la compagna Pamela Celani. I funerali si svolgeranno nella collegiata Santa Maria Maggiore a Ceprano.

Resta indagata per omicidio volontario la fidanzata, Pamela Celani, l'unica persona presente nella casa paterna della vittima, all'arrivo delle forze dell'ordine e dei soccorsi. Era stata la ventisettenne a lanciare l'allarme chiedendo aiuto a un vicino di casa e riferendo che il ragazzo si era ferito con un coltello. Lei, difesa dall'avvocato Alessio Angelini, respinge ogni accusa, mentre la madre di Felice, tramite il suo legale, l'avvocato Claudio Persichino, lunedì rilascerà alcune dichiarazioni relativamente ad antefatti rispetto a quanto accaduto e a una querela in cui rappresentava, a suo dire, la pericolosità della compagna del figlio.

Bisognerà ora attendere novanta giorni per chiarire ogni dubbio. L'esame autoptico, richiesto dal pubblico ministero Rita Caracuzzo, sul corpo del ventiquattrenne, originario di Cassino, ma da qualche tempo trasferito nell'abitazione paterna a ridosso della centrale elettrica collegata al vicino lago di Collemezzo, è stato eseguito giovedì dal medico legale Stefano Manciocchi. Il perito dovrà valutare la compatibilità tra l'arma e la ferita mortale e se questa sia stata autoinferta o se sia riconducibile ad altre persone.

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri, coordinati dal tenente colonnello Andrea Gavazzi. Pamela è ricoverata in ospedale dalla mattina della tragedia, quando è stata trovata in stato di shock dai militari. Per lei è stato necessario l'intervento dei medici. La ragazza, agli uomini dell'Arma, non è riuscita a raccontare nulla di quanto accaduto in quella casa dove ha perso la vita Felice Lisi. Con il passare delle ore è riuscita a pronunciare solo frasi confuse e poco chiare che i carabinieri stanno cercando di mettere insieme. Ha negato ogni responsabilità. Il primo interrogatorio è stato sospeso perché la ventisettenne non è stata in grado di proseguire.

Oggi pomeriggio alle 16.30 i funerali a Ceprano, cittadina dove Felice viveva e aveva l'obbligo di firma, dopo che era finito nei guai ben due volte nel giro di poche ore e rimesso in libertà. Nel primo episodio, insieme alla compagna, aveva tentato di strappare una collana d'oro a un'anziana, nel secondo aveva avuto una discussione con i familiari proprio per difendere la sua relazione con la giovane. I due ragazzi vivevano in uno stato di profondo disagio sociale, dovuto principalmente all'assunzione di droga. La scorsa settimana il Comune era intervenuto con il sindaco e il delegato ai servizi sociali per cercare di trovare una soluzione e far andare via la coppia da quella abitazione dove vivevano senza acqua e corrente, nel degrado più assoluto. Ma si è arrivati troppo tardi.