Si muovono tra la gente per le strade del centro. Camminano avanti e indietro, poi si fermano, allungano la mano e sussurrando timidamente qualche parola, spesso in italiano, chiedono l'elemosina. E la tensione in città sale sempre di più. L'ultimo episodio, dopo quelli registrati davanti al cimitero di Frosinone, dove cittadini esasperati avevano sollecitato maggiori controlli, subito attuati dalla prefettura attraverso le forze dell'ordine, è accaduto nella giornata di ieri e ha avuto anche esiti piuttosto violenti.

I fatti

Protagonista un trentottenne nigeriano che è stato denunciato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'uomo è stato bloccato dagli agenti della squadra volante dopo una telefonata al 113 da parte di una commerciante. L'esercente, infatti, ha segnalato un extracomunitario che rivolgeva richieste di denaro ai clienti, seguendoli fin dentro il negozio e infastidendoli. Non solo: l'uomo è addirittura arrivato a minacciare, sia avventori sia titolare, pur di farsi dare qualche euro. I poliziotti, dopo averlo rintracciato nella parte bassa della città, si sono avvicinati all'extracomunitario e gli hanno chiesto di fornire le generalità: la risposta è stata il rifiuto. Il trentottenne non si è arreso: ha cercato di scappare ma gli agenti sono riusciti a fermarlo e a portarlo negli uffici della questura. Qui, però, la reazione del nigeriano è stata particolarmente violenta: con pugni e calci ha colpito gli agenti e, quando questi hanno cercato di bloccarlo, lui li ha feriti. Così è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre i poliziotti sono stati refertati al pronto soccorso dell'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone.