Alla vista dei carabinieri ha provato a disfarsi della droga entrando in un bar e gettando l'involucro in un cestino, all'interno di una sala slot, ma è stato scoperto e arrestato. A finire nei guai B.M, un trentatreenne residente ad Alatri. In attesa della direttissima è stato accompagnato nella propria abitazione. Per lui la misura dei domiciliari.

L'operazione è scattata sabato sera, intorno alle 20. I militari della locale Stazione, al comando del maresciallo Raffaele Alborino, tutti coordinati dal capitano Camillo Giovanni Meo, durante lo svolgimento di specifici servizi finalizzati al contrasto, alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti, hanno arrestato l'uomo, già noto alle forze dell'ordine con precedenti penali specifici e contro il patrimonio. I carabinieri, a seguito di un'attività di osservazione, controllo e pedinamento, hanno bloccato l'alatrense, che si era rifugiato all'interno di un locale, in una zona periferica della città gigliata, per disfarsi della sostanza stupefacente.

Nel bar c'erano diversi clienti. Ovviamente ignari i proprietari del bar dove l'uomo era entrato per sfuggire al controllo dei militari e nascondere la droga. E proprio a seguito di perquisizione personale, i carabinieri hanno scovato 2,5 grammi di cocaina, suddivisa in 4 dosi, pronta per essere spacciata, mentre la perquisizione eseguita all'interno dell'auto utilizzata dal trentatreenne, ha permesso di trovare una ulteriore dose della medesima sostanza di 0,5 grammi, oltre denaro contante, 260 euro, provento dell'attività illecita. La sostanza stupefacente e i soldi sono stati posti sotto sequestro, mentre per l'uomo è scattata la misura degli arresti domiciliari nella sua abitazione, in attesa della direttissima.