«Lo scorso fine settimana all' interno del perimetro Fca di Cassino sono avvenuti tre incidenti di lavoro. Negli ultimi tre anni in Fiat sono aumentati gli infortuni di lavoro che riguardano lavoratori di imprese esterne. Cadute da soppalchi, incidenti con mezzi di trasporto interni, infortuni durante le lavorazioni di pulizie tecniche. Questi incidenti hanno spesso come protagonisti giovani lavoratori precari».

A parlare è Rita Di Fazio della Flm Uniti Cub che rivela: «L'infortunio dell'ultimo fine settimana riguarda un giovane somministrato della Iscot Italia, addetto alle pulizie tecniche di una ventola nel reparto Verniciatura. Ha riportato 15 punti ad un braccio e 5 all'altro. Ricordiamo che la Iscot in questi anni è l'unica azienda in Fiat che ha modificato con un accordo sindacale gli orari di lavoro. Va anche evidenziato - prosegue - che la ditta committente, in questo caso Fiat, ha un ruolo di sorveglianza in merito alla sicurezza. Durante il cambio turno per un lavoratore Fiat giungere al reparto di appartenenza o abbandonarlo per raggiungere l'uscita è diventata un'impresa pericolosa. Le strade, i viali interni e le rotatorie prossime ai cancelli sono percorsi da camion in transito e auto di servizio interno utilizzati dagli impiegati e dai dipendenti ai quali è concesso salire sui mezzi di lavorazione prima o dopo il cambio turno. Tutto ciò determina un notevole traffico, spesso incontrollato. Anni fa la Fiat era rigida nel vietare, durante il cambio turno, il transito dei mezzi per diminuire il rischio di investimenti ed incidenti interni. Piangere ed indignarsi dopo ogni infortunio non serve a nulla. È un dovere di ogni individuo salvaguardare la propria salute e quella di coloro che sono vicini». La Flm-Cub inoltre ricorda che da mesi fa presente l'assenza di illuminazione ai parcheggi e viali esterni della Fiat.