L'incontro e il film con Papa Francesco nonché un libro sulla propria vita: le paure e il sogno che da Cassino lo portano a Hollywood. La vita del giovane produttore cinematografico di Cervaro, Andrea Iervolino, è essa stessa un film con colpi di scena continui e un finale ancora da scrivere. La sua storia (un po'romanzata) e i suoi successi (veri) sono stati messi nero su bianco in un libro, "Da Cassino a Hollywood". Tante le pellicole prodotte ma Andrea non è solo cinema. Grazie alla credibilità e alla professionalità che lo contraddistinguono, unite a un profondo sentimento religioso, è riuscito a portare per la prima volta sul grande schermo un pontefice, Papa Francesco, nel ruolo di se stesso nel film "Beyond the Sun". Pellicola presentata in questi giorni al mercato del Festival di Cannes. Il Vaticano per la prima volta ha aperto le proprie porte al mondo del cinema, mentre il resto del film è stato girato nell'Argentina natia di Bergoglio.

Il film parla della storia di quattro teen-ager che fanno catechismo e sentono parlare di Dio. Vanno in cerca delle parole di Gesù seguendo i Vangeli. «Il Papa lancerà un messaggio spirituale rivolto ai giovani. Ha dimostrato di essere un papa speciale, si capisce perché sia così amato dalla gente», ha spiegato Andrea Iervolino, che non esce di casa se non ha il rosario in tasca.

«Il Papa ci ha chiesto un film rivolto ai bambini per riflettere sul messaggio rivoluzionario di Gesù», ha aggiunto Iervolino. Un film dal finale caritatevole: i proventi andranno a due associazioni no-profit argentine che aiutano i bambini poveri, la El Almendro e Los Hongares de Cristo.

Il libro

Una lunga strada "Da Cassino a Hollywood": 135 pagine in cui Andrea racconta come ha fatto quel ragazzo di paese, a soli 29 anni, a diventare uno dei più potenti e prolifici produttori cinematografici di Hollywood. La rivista Variety l'ha inserito tra i «Wonderful people di Hollywood».Dai sogni filtrati attraverso la realtà della finestra della sua cameretta agli studi hollywoodiani. Non aveva giocattoli e inventava storie nel chiuso del soppalco. Si tratta di una biografia romanzata ispirata alla vita di Andrea Iervolino che parte dall'inizio della sua carriera, quando realizza il suo primo lungometraggio a Cassino, all'età di 15 anni. Un cammino per niente semplice: il libro racconta l'intero percorso di Andrea, lavorativo e affettivo, rivelando tutti i pensieri, i dubbi e le insicurezze di un semplice ragazzo di provincia lanciato nel mondo del cinema.

Pensieri, dubbi e insicurezze che nascono e si trasformano continuamente in lettere destinate a una misteriosa "L" fatto di sofferenze e paure. Ne ha fatta di strada quel quindicenne alle prime armi con la telecamera. Andrea è fondatore della società Ambi, nata tre anni fa con Monika Bacardi, con la quale produce circa 12 film l'anno, distribuisce in 120 paesi (tra i clienti figurano Disney, Netflix e Amazon). A oggi ha prodotto e distribuito 70 film con protagonisti di fama internazionale, fra cui Al Pacino, Antonio Banderas, Nicole Kidman, Sarah Jessica Parker, Keanu Reeves, Naomi Watts, John Travolta, Andrea Bocelli, Andy Garcia e Raoul Bova. Andrea Iervolino si è ritagliato un ruolo nella società canadese dove vive stabilmente. Spesso è presente agli eventi istituzionali canadesi con il primo ministro, Justin Trudeau, e con l'amministratore delegato italo canadese di Fca, Sergio Marchionne. Ma le radici sono in Italia dove investe il capitale «metà delle produzioni sono lì», spiega il produttore. Un legame che va oltre il lavoro come ricorda con orgoglio il papà Giovanni: «Andrea rappresenta l'italianità in Canada dove, recentemente, ha ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte del primo ministro canadese Trudeau per essersi distinto nella società». E proprio questa sera Andrea sarà a Cassino, insieme al padre, per un matrimonio di professionisti cassinati affermatisi a Toronto che anche loro non hanno dimenticato le proprie origini.