La vicenda dei condomini di viale Volsci (Monti Lepini), dove da un po' si trovano dei profughi gestiti da una cooperativa, non ha ancora avuto una risoluzione. Gli inquilini infatti sono tornati a protestare, lamentando il fatto che, dopo l'ordinanza di sgombero della prefettura, che ha portato all'allontanamento di dieci migranti, permangono situazioni di disagio.

Secondo loro infatti il numero di profughi è ancora superiore a dieci, ne stimano quattordici (la quantità è ritenuta non adatta a una struttura non munita d'allaccio alle fogne). Ci sono poi i sospetti che di notte altri migranti vengano a dormire nel locale. La questione comprende anche altri elementi, siccome l'appartamento dove i profughi sono alloggiati era stato sottoposto a lavori di ampliamento, in seguito giudicati illegittimi dal Comune. Il proprietario dell'appartamento ha dichiarato ieri di aver impugnato l'atto del Comune, rivendicando la regolarità delle procedure. Questo forse sarebbe il motivo per cui il proprietario, a detta dei condomini, sta continuando i lavori.

Il titolare ha comunque smentito la prosecuzione della ristrutturazione. Il caso insomma sembra ben lontano dalla conclusione e i condomini sono decisi a lottare, annunciando che intendono chiamare in causa il sindaco Nicola Ottaviani.