Hanno preso carta e penna e hanno scritto al sindaco di Frosinone. Chiedono a Nicola Ottaviani interventi concreti per risolvere la questione dei richiedenti asilo. «Siamo un gruppo sempre più numeroso di famiglie - fanno notare - e ci rivolgiamo a lei quale rappresentante eletto direttamente dai cittadini frusinati con preghiera di attivarsi presso le autorità competenti per la sicurezza e le politiche di accoglienza nel capoluogo ed in provincia. Moltissimi cittadini sono preoccupati dal crescente degrado e dal senso di insicurezza che si percepiscono ormai camminando di giorno e di notte nelle strade del capoluogo: risse, accattonaggio (perfino all'entrata del cimitero comunale) e molestie sono ormai la quotidianità, per non parlare dell'aumento di episodi di teppismo e piccola criminalità.

Non abbiamo alcuna intenzione di imputare questa situazione esclusivamente alla presenza dei richiedenti asilo in città, ma sta di fatto che la loro presenza sempre più numerosa sta creando un senso di disagio che ormai si è trasformato in vera e propria paura, soprattutto per ragazze sole e persone anziane, ma anche per i nostri figli che in molti casi hanno paura di trascorrere le ore libere all'aperto in compagnia dei loro amici. Interi quartieri ormai non sembrano neanche più quelli che conoscevamo e ormai fa paura incamminarvisi per strada anche nelle ore diurne. Conoscendo il suo amore per la nostra città - concludono - siamo sicuri che lei, non solo in qualità di primo cittadino ma anche di padre farà quanto possibile per tutelarci . Non chiediamo cose dell'altro mondo ma solo di sapere il numero esatto dei richiedenti asilo ospitati nella nostra città e quali sono i programmi a breve e medio termine, previsti dalle autorità competenti, circa la presenza di questi cittadini stranieri e l'auspicabile significativa riduzione del numero degli stessi».