Prima l'ordinanza d'urgenza con la quale veniva interrotto temporaneamente il rapporto con il consorzio appaltatore del servizio mensa delle scuole di Cervaro, ora la denuncia per interruzione di servizio, la seconda in due mesi.

Una presa di posizione del sindaco Angelo D'Aliesio dopo i problemi che hanno accompagnato il servizio e creato preoccupazioni tra i genitori. Tre giorni senza pasti, acqua e posate. Anzi sono stati i vigili urbani, venerdì, ad andare al supermercato e provvedere a fare la spesa per far mangiare gli alunni: ben 80 euro di panini. E dopo i disagi vissuti dai bambini delle scuole di Cervaro, ieri è scattata la denuncia ai carabinieri da parte del sindaco, Angelo D'Aliesio, contro il Consorzio P&C di Potenza per "interruzione o turbata regolarità di servizio pubblico" per due giorni, giovedì e lunedì scorsi.

Nella dettagliata ordinanza firmata martedì dal primo cittadino erano state riportate le note del dirigente scolastico che riportavano i disagi dei vari plessi: pasti completi non somministrati in alcuni e mancanza dei secondi in altri. Una seconda denuncia contro il consorzio che segue e integra quella già presentata nel mese di marzo, precisamente il 24.

«Già ce n'era stata una e nonostante ciò il servizio è stato nuovamente interrotto: è stata necessaria l'altra denuncia», spiega D'Aliesio. In quel caso la segnalazione era scattata dopo che «dei 132 alunni che hanno chiesto la somministrazione del pasto il 22 marzo - si legge nell'ordinanza - nessuno lo ha ricevuto dall'appaltatore; tant'è che 32 sono rimasti in classe pranzando con il pasto portato loro dai genitori e a spese di quest'ultimi e ben 100 sono rimasti senza pasto e hanno dovuto lasciare la classe».

Intanto domani subentrerà il nuovo affidatario (fino al 31 ottobre 2017): la cooperativa che già gestisce il servizio mensa nella scuola di San Vittore. Ma da chiarire c'è anche la situazione delle nove lavoratrici della mensa da novembre senza stipendio. Ieri hanno incontrato Arcangelo Longo della Ugl di Cassino che, a sua volta, ha incontrato la nuova cooperativa che avrebbe dato la disponibilità a prendere le lavoratrici di cui hanno bisogno. Ma Longo chiede anche un incontro con l'amministrazione per «definire il percorso futuro, tutelare il personale e conoscere il tipo di servizio che si vuole offrire».

Intanto per i mesi arretrati il sindacato si sta attivando contro il consorzio ma Longo chiede: «Perché il Comune ha sempre erogato i soldi al consorzio e non ha mai capito perché le lavoratrici non venivano pagate? La partita è rivolta anche nei confronti del Comune che in questo periodo non ci ha ascoltati. Avevamo segnalato le mancanze del consorzio sia di carattere economico che di gestione nonché qualitativo».