Sherman è sanvittorese. La storia del Dogo argentino finito al centro di una complessa battaglia legale e balzato agli onori delle cronache nazionali ha visto la parola fine nella sentenza del Consiglio di Stato. I massimi giudici amministrativi hanno infatti dato ragione al Comune di San Vittore.

«Colpo di scena nella vicenda del cane Sherman, il Dogo argentino tripode che da tempo era conteso fra il Comune di San Vittore del Lazio ed una onlus che intendeva affidarlo ad una richiedente in Germania: il Consiglio di Stato ha accolto in pieno il ricorso del Comune di San Vittore del Lazio - hanno spiegato dall'Amministrazione - rappresentato dall'avvocato venafrano Gianluca Giammatteo, contro un precedente pronunciamento cautelare del Tar di Latina».

La vicenda, continuano dal Comune, è nota a tutti: il cane in questione era stato "rivendicato" dalla Ekos Pet Onlus, allo scopo di affidarne le cure ad una signora residente in Germania. I media avevano parlato di "estradizione", intendendo ovviamente un immotivato sradicamento del cane da un luogo dove aveva già ritrovato pace, salute e gioia di vivere. Vi era stato anche il famoso "duello", in senso lato, ad Uno mattina fra il sindaco Nadia Bucci, l'animalista Cinzia Valente ed uno dei legali rappresentanti della Onlus. «Vittoria su tutti i fronti del Comune, oltre che della qualità della vita di Sherman-Ciccio» hanno concluso dall'Amministrazione.