Le strade di Cassino sono ormai ridotte a un colabrodo. Non è raro vedere buche e crateri nella sede viaria o marciapiedi inagibili a causa di radici di alberi che hanno rotto la pavimentazione. I danni maggiori però li hanno gli automobilisti, che per evitare buche e dislivelli, sbandano rischiando di andare a sbattere o di uscire fuori strada, o ancora più comune, passano senza rendersi conto della buca e hanno danni agli pneumatici, lasciando spesso i cerchioni proprio a pochi centimetri dai crateri.

La manutenzione straordinaria, quella che va in profondità e ripara un'ampia superficie intorno alla buca, richiede tempo e investimenti. Fino ad ora c'è stati l'intervento tampone, che spesso salta alla prima pioggia perché non si possono sfidare le leggi della fisica e far convivere due materiali diversi, uno vecchio e l'altro nuovo.

«L'asfalto vecchio cristallizza e si rompe – ha spiegato un tecnico da anni nel settore - la rottura inizia proprio nel punto di contatto tra i due materiali, per questo è importante, al termine della livellatura del conglomerato bituminoso caldo, spargere nuova emulsione bituminosa di ancoraggio lungo il perimetro del rattoppo. In ogni caso, anche un intervento a regola d'arte non dura più di 20-30 giorni. Ma non sono soldi buttati perché la priorità è la pubblica incolumità ».

La pubblica incolumità nella città martire però sembra diventata un optional, viste le condizioni di tutte le strade, senza distinzione tra centro e periferia. Nella trappola cadono proprio tutti: ciclisti, motociclisti e pedoni, che devono anche fare molta attenzione alle radici degli alberi che hanno gonfiato il terreno alzando i mattoni della pavimentazione. I cittadini a piedi o in auto chiedono risarcimenti ogni giorno per i danni causati dalle buche e dalla pavimentazione stradale distrutta, molti marciapiedi sono inagibili per disabili e mamme con i passeggini. Un intervento di messa in sicurezza e di ripristino delle sedi viarie principali della città potrebbe diventare alla fine dei conti un notevole risparmio per le casse comunali. Meno risarcimenti e più investimenti per l'incolumità di tutti i cittadini.