Ha patteggiato la pena di due anni di reclusione: è questa la sentenza emessa ieri dal giudice del Tribunale di Latina Laura Matilde Campoli nei confronti di Antonio Parmeni, il commerciante ceccanese di 50 anni arrestato lo scorso 20 dicembre tra Priverno e Maenza con mezzo chilo di hascisc. Per l'uomo l'accusa era di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
L'imputato era difeso dall'avvocato Gianmarco Conca e ieri si è svolto l'ultimo atto del processo. L'uomo era stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Latina nel corso di un'operazione antidroga sulla strada regionale dei Monti Lepini che collega la provincia di Latina con quella di Frosinone. Nel corso di un controllo, nel bagagliaio gli investigatori avevano trovato cinquecento grammi di hascisc e poi, a casa, era stata trovata anche della marijuana che il commerciante ha riferito servisse per produrre un liquore artigianale.
Subito dopo il fermo di polizia giudiziaria, il gip Pierpaolo Bortone aveva convalidato l'arresto emettendo una misura cautelare in carcere. In un secondo momento, lo scorso febbraio, il gip aveva concesso a Parmeni il beneficio degli arresti domiciliari.