Piazza Regina blindata fin dal primo pomeriggio al fine di permettere il nuovo sopralluogo dove nella notte tra il 24 e il 25 marzo scorsi fu ucciso il 20enne Emanuele Morganti. In campo stavolta, oltre ai carabinieri di Alatri e Frosinone, gli uomini del Ros e del Cio di Roma: rispettivamente Reparto Operazioni Speciali e Compagnia Interventi Operativi. Obiettivo di questa nuova fase investigativa è di ricostruire le varie fasi delle tre aggressioni mortali con un filmato in 3D. Per questo sono state posizionate decine di telecamere e altre apparecchiature speciali che incrociando le immagini di stasera con una grande banca dati in cui sono confluiti tutti i materiali e le prove fin qui acquisiti permetteranno la realizzazione del filmato in 3D.
Un ulteriore ausilio per i magistrati che vogliono fare piena luce su quanto realmente accaduto dopo l'iniziale lite al Miro Music Club. Le riprese sono iniziate da poco, appena si sono ricreate condizioni di luce identiche a quelle della notte in cui Emanuele fu ucciso, e andranno avanti ancora per ore. Nessuna traccia, per ora, dei testimoni di cui in un primo momento era stata annunciata la presenza.