Tempi duri per coloro, e purtroppo sono tanti, che sono soliti parlare al cellulare o peggio scambiare messaggi e chattare mentre sono al volante. Ma tempi duri anche per coloro che non prestano la dovuta attenzione ai ciclisti, soli o in gruppo, che si incontrano lungo le strade, specie adesso che si marcia spediti verso la bella stagione.

Sono infatti allo studio del Governo diverse modifiche al codice della strada in materia di sicurezza. Ecco quindi che, stando alle indiscrezioni trapelate, si parla perfino di ritiro immediato della patente per chi usa il telefonino mentre guida e dell'introduzione del divieto di sorpassare ciclisti se c'è uno spazio laterale minore di un metro e mezzo. Inoltre, (dopo cinque anni di false partenze) dovrebbe divenire operativa l'introduzione dei controlli automatici per scoprire più facilmente chi circola senza assicurazione Rc auto. Sono i tre punti principali su cui il Governo sta lavorando per modificare il Codice della strada e che potrebbero essere inseriti già come emendamento alla manovra fiscale di una settimana fa.

Entrando nel dettaglio, la sospensione della patente per chi usa il cellulare (cioè digita su schermo o tastiera oppure parla senza utilizzare auricolare o vivavoce) verrebbe prevista già alla prima violazione, mentre oggi scatta solo per i recidivi (intesi come quelli che hanno già commesso nell'ultimo biennio un'infrazione relativa al telefonino). Le conseguenze della novità (che si riferisce all'articolo 173 del Codice della strada) - come riporta anche Il Sole 24 Ore - sarebbero due:

- gli agenti che fermano un trasgressore dovrebbero ritirargli subito la patente (per inviarla al prefetto, che quantificherà il periodo di sospensione, compreso fra uno e tre mesi), mentre oggi possono farlo solo se sono in grado di verificare all'istante che è recidivo (cosa difficile, soprattutto se la prima violazione era stata accertata da un altro corpo di polizia);

- si perderebbe la possibilità di fruire dello sconto del 30% pagando la multa entro cinque giorni (perché dal beneficio sono escluse le infrazioni che comportano la sospensione della patente anche per i non recidivi).

Infine, non è chiaro se l'inasprimento riguarderà anche l'importo della multa (oggi di 161 euro), il numero di punti da decurtare (oggi cinque) e la durata del periodo di sospensione.