Botte e minacce. Continue. Per quel pugno di euro che sarebbero bastati all'uomo per comprare l'alcol che lo calmava. E le sigarette. Un inferno, quello vissuto da una ottantasettenne di Roccasecca, vittima di una violenza inaudita per poco più di 50 euro. In più occasioni l'anziana donna si sarebbe rifugiata dai vicini. E in verità, agli atti, risulterebbero già alcune segnalazioni alle forze dell'ordine.
Fino alla sera del 25 aprile, quando la furia del figlio è divenuta incontenibile. E ai suoi polsi sono scattate le manette per estorsione, grazie all'intervento dei carabinieri della locale Stazione, agli ordini del luogotenente Bottone, della Compagnia di Pontecorvo.

L'uomo, assistito dall'avvocato Angelo Natale, è stato sottoposto ieri mattina all'interrogatorio di garanzia durante il quale ha ammesso in parte le accuse, negando in prima battuta di aver picchiato la madre.

Poi avrebbe ammesso anche di aver minacciato la donna dicendole di essere pronto ad andare a casa (le due abitazioni sono contigue) per prendere un coltello con cui l'avrebbe uccisa. Il giudice Lo Mastro ha ritenuto troppo gravi gli indizi di colpevolezza a suo carico. E ne ha disposto la permanenza in carcere.

Le ruba anche le stampelle

Sarebbe arrivato a rubare all'anziana madre persino le stampelle senza le quali non poteva camminare per rifugiarsi dai vicini (come già era accaduto). O il telefono, per evitare che potesse chiamare i carabinieri.

Tutto per quella dose di alcol e sigarette di cui non sapeva fare a meno e che non poteva comprare, senza un lavoro. In uno dei drammatici momenti in cui la dipendenza ha eliminato qualsiasi altra capacità, il cinquantacinquenne avrebbe minacciato e picchiato sua madre per 200 euro: soldi che poi la donna sarebbe riuscita a racimolare e che l'uomo avrebbe speso - a suo dire - in parte per l'acquisto di alcuni medicinali. In parte per comprare 4 litri di vino.