Le fiamme davanti al bar "Delizie e Sapori" di via De Nicola, proprio all'angolo con via Marconi, sono divampate poco prima dell'una. Alle 00.24 la centrale operativa dei vigili del fuoco si è attivata consentendo alla squadra di Cassino di intervenire con prontezza e di domare le fiamme prima che potessero divorare tutto il tappeto o ancor peggio attaccare l'attività. E sul posto, vista l'anomalia dell'episodio, sono arrivati anche gli agenti del Commissariato di Cassino.

Di attentato non sembrerebbe plausibile parlare,almeno secondo le prime impressioni degli inquirenti: se qualcuno avesse voluto danneggiare la struttura aperta il 23 dicembre scorso avrebbe potuto rompere l'ingresso in vetro (o le pareti laterali, ugualmente di vetro); incendiare l'ingresso dell'attività dell'ex amministratrice comunale Anna Rita Terenzio - come già registrato nell'ottobre del 2015, invece, al wine bar di piazza De Gasperi - oppure avrebbe potuto lanciare una bomba carta, come accaduto il 30 ottobre dello stesso anno in zona San Bartolomeo. Nulla di tutto questo.
Potrebbe essersi trattato di una bravata, magari uno dei tanti atti vandalici compiuti sotto la spinta di alcol e droghe. A far alzare il livello, però, è stata la presenza di un liquido infiammabile - presumibilmente benzina - riscontrato dai vigili e confermato dagli inquirenti che hanno aperto una mirata indagine per risalire agli autori.

La ricostruzione

A scoprire il tappeto esterno divorato in parte dalle fiamme è stato uno dei dipendenti dell'attività ieri mattina che ha allertato i carabinieri. L'operazione, però, era già nelle mani della polizia: la titolare non ha esitato neppure un istante a presentare denuncia.

Nessuna minaccia, nessuna ritorsione: Anna Rita Terenzio è molto chiara e spiega senza mezzi termini di non avere problemi nè di essere stata oggetto di richieste estorsive.

Il locale, frequentato da professionisti, non rientra neppure tra quelli della "movida", chiudendo al massimo alle 20.30. Escluse dalla titolare anche "questioni personali" relative ai suoi dipendenti: «Tutte persone tranquille, con situazioni personali stabili». Dunque si ritorna al punto di partenza.

Gli uomini del dottor Tocco devono ora mettere insieme gli elementi raccolti prima di poter dare un'interpretazione a quanto accaduto. Al momento nessuna pista, però, è stata esclusa. L'unica certezza è l'assenza di telecamere di sicurezza. Quelle cittadine non esistono in quel tratto di strada. Quelle private neppure. Fondamentali, dunque, i racconti dei testimoni oculari.