Diverse auto sfregiate nella notte a Cassino. In via San Giacomo, in piazza San Giovanni e in altre due zone del centro. Carrozzeria rigata da una mano lesta che ha agito e si è dileguata. Al mattino l'amara scoperta dei proprietari, sia giovani che adulti, infuriati per l'accaduto. Alcuni si conoscevano, e hanno potuto condividere il dramma. Smaltita la rabbia, tutti hanno etichettato l'episodio come una bravata. E nessuno, al momento, avrebbe presentato denuncia. Tuttavia, lo sconcerto è stato unanime unito al dispiacere per una deriva che non si materializza soltanto nei weekend della movida. Torna alla ribalta il tema della sicurezza e l'esigenza di dotarsi di tutti gli strumenti utili affinché Cassino torni a manifestare esclusivamente il suo volto migliore: città viva e vivace, appetibile al confronto di altri territori ma, soprattutto, tranquilla. Ecco allora che gli sforzi amministrativi in tema di legalità e sicurezza sono continui.

La convocazione all'anti - mafia

In questa direzione viene letta positivamente la convocazione del sindaco della commissione regionale anti-mafia. «Ho molto apprezzato l'iniziativa del Presidente della Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio regionale, il collega consigliere generale Favara, di audire, il 5 maggio, il sindaco di Cassino in merito alla situazione della sicurezza pubblica, con particolare riferimento all'eventuale presenza di organizzazioni criminali». Ha dichiarato il presidente della commissione speciale Riforme Istituzionali, Mario Abbruzzese. «L'iniziativa del Generale Favara denota particolare sensibilità nei confronti delle istanze locali in termini di sicurezza. L'audizione del sindaco di Cassino sarà anche l'occasione per fare il punto delle criticità in ordine alla situazione delle forze di polizia con organici carenti, mezzi inadeguati e strutture spesso non all'altezza. Come evidenziato dal Siulp Cgil con una nota, il Commissariato di Cassino, ad esempio, è stato penalizzato da pensionamenti e senza opportuno turn over che garantisca un numero sufficiente di lavoratori di polizia impiegati a fronteggiare le molteplici criticità, sia legate alla piccola criminalità, che a quella organizzata».

Così ha concluso: «L'incontro darà anche l'opportunità di far emergere la città a vero e proprio baluardo della legalità del centro Italia. Sono tante le imprese nel Cassinate, su tutte la Fca, che giustamente chiedono garanzie. C'è bisogno di un generale processo di sensibilizzazione e consapevolezza. Cassino grazie all'impegno importante e quotidiano di tutte le forze di Polizia, grazie al prezioso lavoro della Magistratura, sempre puntuale nell'opera di contrasto alle illegalità, può veramente costituire un argine, sia a nord che a sud di Roma, nei confronti di ogni forma di infiltrazione malavitosa, e diventare una città modello garante della legalità».