Nessun cenno al terzo modello da produrre nello stabilimento di Piedimonte San Germano. Se nel 2018 sulle linee della fabbrica arriverà un nuovo Suv o l'ammiraglia Alfetta, lo si saprà solamente prossimamente. Ieri, in occasione dell'assemblea dei soci durante la quale Marchionne ha illustrato i dati della trimestrale di cassa non si è parlato di Alfa, e del futuro.

Ma, dalle cifre snocciolate, è facile prevedere che il piano industriale con oltre mille assunzioni ancora da fare nello stabilimento di Cassino presto proseguirà senza particolari problemi: sono infatti più che positivi i numeri riguardanti le immatricolazioni e, di conseguenza, gli utili per il gruppo italo-americano Fiat Chrysler,

I primi tre mesi dell'anno si sono chiusi con un utile netto di 641 milioni di euro (620 milioni la stima del consenso), in aumento del 34%, e con un utile netto in crescita del 27% a 671 milioni. «Un miglioramento - spiegano gli analisti - dovuto alla continua e robusta performance operativa».

La marginalità è migliorata soprattutto per effetto delle positive performance di tutte le regioni operative, Nafta compresa, area dove i ricavi sono calati da 17,136 miliardi a 17,1 miliardi a causa del calo dei volumi determinato dalla riduzione dei volumi per le flotte e dall'avvio produttivo della nuova Jeep Compass, ma le misure di efficientamento messe in atto negli ultimi mesi hanno spinto l'ebit adjusted da 1,227 a 1,241 miliardi per un margine in progresso dal 7,2% al 7,3%.

Ancor più rilevanti i miglioramenti dell'area Emea, dove i ricavi sono saliti del 12% a 5,63 miliardi di riflesso all'aumento dei volumi e al favorevole mix di prodotto in gran parte attribuibili ai nuovi modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio, i modelli del Biscione prodotti nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano che vanno a gonfie vele sul mercato e grazie ai quali, a partire dal prossimo mese di maggio, nella fabbrica ai piedi dell'Abbazia di Montecassino partirà il terzo turno per garantire un lavoro a pieno regime agli oltre 5.000 occupati che presto sono destinati ad arrivare a quota 6.000.