Ha pensato di sistemare il forno, forse difettoso, che aveva piazzato in giardino. E dopo ripetuti tentativi di detergerlo e sistemarlo qualcosa non sembrerebbe essere andato per il verso giusto. Così quando una nube nera e densa si è sprigionata dal forno piazzato all'esterno dell'abitazione, nell'angolo di paradiso ricavato davanti casa, i vicini non hanno esitato ad allertare i soccorsi. Ancora non è ben chiaro se a spingere i suoi confinanti a mettere in moto le forze dell'ordine sia stata una reale preoccupazione perla sua e la loro incolumità. Oppure se a pesare nella scelta possa essere stata qualche piccola scaramuccia.

Fatto sta che la situazione, all'arrivo delle forze dell'ordine, è degenerata e l'anziano del Cassinate si sarebbe cacciato nei guai non per questioni ambientali. Bensì per essersi rifiutato di esibire i richiesti documenti. In sostanza, l'ultrasettantenne non avrebbe ritenuto necessario esibire un documento di identificazione all'interno del proprio giardino, incorrendo però nel reato previsto dall'articolo 651 del Codice penale: «Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda fino a 206 euro».

Sulla sua testa pende ora un decreto di giudizio immediato (a seguito dell'opposizione a decreto penale di condanna). A rappresentare le ragioni del pensionato ci penserà il valente studio dell'avvocato Caprio.