Immigrati trovano un portafogli in centro con soldi e documenti e lo restituiscono al proprietario, uno studente di Roccasecca. Un gesto "normale" per molti, nobilissimo per i ragazzi - poco più che ventenni africani - richiedenti protezione internazionale che hanno abbandonato tutto e che ancora si trovano a dover combattere per una reale integrazione, trovandosi a dover affrontare ogni giorno barricate sempre più alte, costruite dai pregiudizi. Quando i tre giovani immigrati hanno trovato il borsello dello studente roccaseccano per strada non hanno esitato neppure un attimo a recarsi nella locale caserma dei carabinieri di Roccasecca - coordinati dal luogotenente Donato Bottone della Compagnia di Pontecorvo, agli ordini del maggiore Imbratta e del tenente De Lisa. E hanno riconsegnato il portafogli in cui c'erano soldi e documenti. Il proprietario, uno studente del posto, poco dopo ha raggiunto la Stazione dell'Arma e ha ringraziato di cuore quei giovani - quasi coetanei - a cui quel denaro avrebbe fatto davvero comodo. Una bella lezione di vita per quanti ogni giorno, contro ogni logico principio e calpestando con evidenza un'onestà intellettuale assuefatta al pregiudizio, ancora si scontrano con il preconcetto. E continuano a restare ancorati solo al mito "dell'italiano brava gente".