«Nessun pestaggio e nessuna misteriosa aggressione a Isola del Liri. Nessuna rapina, nessun furto, nessuna rissa. Quel ragazzo aveva bevuto e, uscendo dal locale, ha inciampato ed è caduto, sbattendo la testa. È intervenuto il 118 e lo ha soccorso. Questo è quello che è accaduto». A parlare è il gestore di uno dei locali più noti e frequentati in piazza De Boncompagni, nel cuore di Isola del Liri. E l'intento è quello di "difendere" il sano divertimento che tanti giovani cercano quando, specie durante il weekend, scelgono la città delle cascate per trascorrere la serata con gli amici.

Quella sulla movida isolana è una polemica che, per la verità, da tempo caratterizza il fine settimana: da un lato i tanti ragazzi che affollano vicoli e piazze di Isola del Liri, frequentando i locali aperti fino a tardi; dall'altra chi, soprattutto residenti e persone anziane, mal convivono con rumori e "resti di bagordi" che qualcuno, purtroppo, produce in eccesso rispetto al consentito. Ma da qui a dipingere il cuore della città come una sorta di girone infernale, di acqua ce ne passa. Anche sotto la cascata grande.

Così, dopo l'ennesimo episodio attribuito alle "notti brave isolane", i gestori dei locali hanno fatto sentire la loro voce attraverso una nota, nella quale danno la loro versione su quanto accaduto e, soprattutto, invitano a non fare terrorismo psicologico infondato. «Dalla ricostruzione dei fatti, fondata sulle testimonianze di quanti hanno assistito, - si legge nella nota in riferimento all'episodio di sabato scorso - un ragazzo, dopo aver fatto il giro di diversi locali della città, si è fermato, in orario di chiusura e in evidente stato di ubriachezza, presso un locale sito nei pressi della piazza centrale. Entrato, è stato invitato a sedersi fuori e, nell'uscire, ha sbandato ed è caduto, trascinando con sé un tavolo del locale posto aldi fuori dello stesso e finendo con il battere la testa sullo spigolo del marciapiede. Il ragazzo è stato subito soccorso dal titolare e dai dipendenti del locale i quali hanno immediatamente allertato il 118. Nessuna aggressione dunque, nessun pestaggio. Alla luce della triste vicenda che ad Alatri ha visto la morte di un giovane per mano di un gruppo di balordi, questo non fa che provocare un inutile allarmismo non solo nei cittadini di Isola del Liri ma anche tra le persone dei paesi limitrofi che ogni fine settimana amano frequentare i locali e la piazza della città».

Anche il trentottenne, protagonista dell'episodio, che preferisce restare nell'anonimato, si è detto molto rammaricato per quanto accaduto e, soprattutto, per aver, anche se involontariamente e indirettamente, creato problemi all'immagine della città. «Purtroppo - racconta - non ricordo nitidamente quanto accaduto ma di essere caduto e di essermi ferito, questo sì. Ed è per questo che voglio ringraziare chi mi ha soccorso e aiutato in quei frangenti, accompagnandomi in ospedale dove sono stato medicato».