Vandalismi selvaggi sotto casa. Se vengono compiuti nel weekend "sacro" del divertimento, guai a ribellarsi. Anche uscire da un balcone e gridare la propria rabbia può innescare una pericolosa reazione. Figuriamoci presentare un esposto ai carabinieri dopo mesi di mancata "assuefazione" a quella musica alta e a quegli schiamazzi che cancellano l'abitudine di andare a dormire. Obiettivo troppo sano per chi deve sballarsi e non tollera occhi indiscreti (che spesso frugano la dove vige l'inviolabilità degli atteggiamenti) su maleducazione e malefatte. Eccessi che sfogano in petardi, schiamazzi e rumori molesti. Con viali di immondizia a disegnare l'alba del mattino successivo. Spesso le bottiglie vengono lanciate sui balconi se ci si lamenta troppo.
«Prima o poi ci colpiranno», dice con terrore un signore. Lui ed altri hanno pure presentato un esposto ai carabinieri ed è finita che hanno avuto più di qualche sfregio alla propria auto. Cerchi o strisce per sottolineare chi comanda il sabato notte. In un altro caso e in un'altra zona della movida, invece, si è più propensi a spaccare le gomme.Tanti, troppi i casi. Addirittura una volta, dopo lagnanze e chiamate alle forze dell'ordine, uno dei condomini ha trovato l'auto su quattro blocchetti. Sono i portoni d'ingresso le altre "vittime" degli eccessi dell'alcol nelle vene. Calci e pugni per lasciare i segni del malessere giovanile che sfocia nello sballo. E anche se la movida ha appena abbassato il volume, grazie all'ordinanza di D'Alessandro, c'è chi non tollera quei decibel di troppo. E non riuscendo a dormire va via. Accade in un intero quartiere. Chi può si fa ospitare da parenti nel weekend.«E d'estate stiamo via il più possibile perché a casa, con questo chiasso, non si può stare».