Rapina lampo al negozio "Professional Cycling" in via Casilina sud, a Cassino.  E' caccia aperta alla banda che ieri, poco dopo le 13, ha messo a segno il colpo.
Gli autori della rapina sono entrati in azione pochi minuti prima della chiusura del negozio specializzato e dietro la minaccia delle armi hanno portato via bici, soldi e persino la berlina del titolare. 

La ricostruzione
L'assalto armato è stato rapidissimo. Chi aveva "puntato" l'attività che insiste su via Casilina, proprio alle spalle dell'Eurospin, sembrerebbe aver calcolato tutto: un piano studiato a tavolino, secondo il quale il colpo doveva essere messo a segno proprio nell'ora di punta e proprio quando il titolare era rimasto solo. Così da non avere possibili contrattempi nè inconvenienti a cui far fronte.
I malviventi sono scesi dal mezzo (forse rubato) usato per la rapina. Sono entrati nel negozio - molto amato dagli sportivi della zona perchè particolarmente fornito - e con il volto travisato sono entrati in azione. In due, armati di pistola, hanno intimato al titolare di non muoversi.
Hanno caricato 9 bici da corsa, trafugato il denaro dalla cassa - per un totale di circa 1000 euro - e sono usciti solo dopo aver preso le chiavi dell'auto del titolare, una Mercedes. La berlina, però, non era di sua proprietà bensì presa a noleggio.
Un bottino davvero ricco (visto che una bici professionale può arrivare a costare anche 8.000 euro), ancora da quantificare, portato via in pochi minuti. Caricate le bici, la banda si è dileguata in poco tempo.
Immediato l'arrivo sul posto dei carabinieri della Compagnia di Cassino che si sono messi subito sulle tracce dei delinquenti.
Secondo le prime informazioni raccolte sembrerebbe che i quattro non fossero italiani. Per questo gli uomini del maggiore Silvio De Luca e del tenente Grio stanno privilegiando la pista di una banda di professionisti stranieri. Ma nulla è stato escluso: tutti gli elementi sono al vaglio dell'Arma che ha effettuato i rilievi del caso.
I precedenti
Si tratta del quarto colpo in due mesi ai danni di attività del Cassinate specializzate in bici sportive. Un dato di non poco conto, vista la serialità delle azioni criminali che puntano, a quanto pare, sulle bici per professionisti. Tre quelli messi a segno a Sant'Elia ai danni del negozio Bike Extreme: il primo (quello del 2 febbraio) riuscito. Due andati in fumo: quello del 21 febbraio, sfumato solo per l'arrivo delle forze dell'ordine che hanno recuperato l'intera refurtiva. Il terzo, a marzo, sventato per l'intervento dei carabinieri che hanno inseguito i ladri e arrestato un membro della banda.