Tempi duri anche per le coppiette. Vietato anche solo "passeggiare" lentamente con la propria auto e fermarsi in un angolo buio. Qualcuno dalla finestra noterà sicuramente quell'auto sospetta e chiamerà i carabinieri. Accade nelle campagne di Cassino ma anche e soprattutto in zone come Cervaro dove i carabinieri corrono a sirene spiegate nella speranza di acciuffare qualche malvivente e, invece, incappano in ragazzi che hanno scelto quel luogo per la loro sosta. E, la maggior parte delle volte, scappano terrorizzati dall'accaduto. Nella periferia urbana continuano senza sosta le ronde tra i cittadini, come pure i turni interni alla stessa abitazione per tenere sempre l'occhio puntato all'esterno. Tanti i furti perpetrati o tentati e così la gente ha paura.

Rubano di tutto. Non solo oro, oggetti preziosi e materiale tecnologico ma anche lenzuola, olio, carne dal freezer e bottiglie di pomodoro o di vino. Spesso, legano i cancelli delle case che stanno per visitare per rallentare l'azione dei proprietari al loro eventuale e improvviso rientro. Così la guerra tra cittadini e malviventi è senza quartiere. 

E il bisogno di sicurezza li spinge, spesso, a chiamare al minimo segnale. Ma non sono solo le coppiette a vedersi i fari puntati dei carabinieri ma pure gli stessi residenti che spesso sostano nei pressi dell'abitazione o si dirigono in terreni di proprietà. La psicosi fa parecchie "vittime". Altrettanto imbarazzante è la situazione dei cinghiali. Nella zona tra Caira e il centro urbano di Cassino, vicino alla chiesa madre, scendono con grande solerzia e, spesso, invadono letteralmente i giardini delle abitazioni private. Oltre a distruggere tutto quello che trovano lungo il percorso,fanno scattare gli allarmi. Oppure, il rumore del loro passaggio è talmente insistente che vengono scambiati per ladri.

E quando arrivano le forze dell'ordine, invece, di inseguire un gruppo di malintenzionati si trovano davanti un branco di cinghiali. E non è mancata la chiamata ai carabinieri per un'automobile che camminava a passo d'uomo. I suoi "abitanti" guardavano attentamente in direzione delle abitazioni. Tanto è bastato per scambiarli per ladri e chiamare i carabinieri. All'alt, la sorpresa: era una macchina civetta degli stessi uomini dell'Arma in perlustrazione.