Franco Castagnacci (padre del 27enne Mario, in carcere insieme al "Fratellastro" Paolo Palmisani, di 20 anni, per l'omicidio di Emanuele Morganti), adesso vuole parlare con i magistrati. Vuole farlo per fornire la sua versione dei fatti, per dire come, a suo avviso, quella maledetta notte in cui Emanuele è stato ucciso sono andate realmente le cose. E per dire qual è stata la sua posizione in tutto l'accaduto.

A tal fine in mattinata, come da noi anticipato un'ora fa, l'avvocato Marilena Colagiacomo, legale di Franco Castagnacci, ha depositato un'istanza di sottoposizione ad interrogatorio, a nome del suo assistito. Una sorta di dichiarazioni spontanee che il 50enne vuole fornire agli inquirenti per fare luce, dal suo punto di vista, sul brutale pestaggio.

L'avvocato ha già anticipato in un video - in cui c'è la sua dichiarazione completa - che Franco Castagnacci riferisce di essere stato si presente al massacro di Emanuele ma non come parte attiva di esso. In pratica, riferisce sempre il 50enne, al momento indagato solo per rissa con i 4 buttafuori del Mirò Music Club e un'altra persona, la sua sarebbe stata una posizione marginale. Anzi, a suo dire avrebbe anche provato a difendere Emanuele, a fargli da scudo rimanendo egli stesso colpito più volte dagli aggressori. Dichiarazioni che Castagnacci vuole ufficializzare al magistrato e che, a detta del suo legale, potrebbero contribuire in maniera significativa a chiarire in modo decisivo il quadro dell'intricata vicenda.