Un momento di particolare commozione, durante i funerali di Emanuele Morganti finiti poco fa nella chiesa di Tecchiena Castello ad Alatri, vicino alla quale il ragazzo abitava con i suoi familiari, si è avuto quando la sorella maggiore Melissa, in famiglia da tutti chiamata Minna, ha letto una toccante lettera, parole che hanno scosso le coscienze inducendo anche ad una profonda riflessione tutti i presenti. Ve la proponiamo integrale: 

La lettera della sorella 

"Sei arrivato in uno dei momenti più difficili della nostra famiglia, e da quel momento ogni cosa ha avuto un nuovo senso. Hai portato il sorriso, dono che ti ha sempre contraddistinto, spesso mentre asciugavi persino le mie lacrime dicendomi: "Minna, perché piangi? Ci sono io qui con te". E adesso al pensiero di non sentire più la tua voce il cuore si arresta. Continuo a ripetermi quelle parole, certa che ciò che sei, ciò che siamo, non potrà mai essere cancellato nemmeno dal più vile degli assassini, come quelli che ti hanno portato via. Avevi così tanta voglia di vivere, che niente ti turbava: l'importane era che ci fossero il sole, l'aria, il bosco e il mare. Hai rapito le nostre anime sin da quando hai schiuso gli occhi, e con tutta l'anima ti abbiamo amato. Ora, angelo mio, che hai portato con te cinque cuori, tocca a te custodirci e prenderti cura di noi, come del resto inconsapevolmente hai sempre fatto. Quando ho scelto il tuo nome, l'ho fatto perché è sinonimo di speranza e di amore, ed è in questo che confido ancora affinché venga fatta giustizia. Caro amore, tutto il resto tu lo sai già, io e te ce lo siamo detto costantemente: amore puro, imprescindibile, incondizionato. Grazie amore mio di averci donato ciò che sei e aver reso speciale e indimenticabile il nostro viaggio fin qui. Ti amo, Minna".