Residenti inferociti affiggono manifesti contro le deiezioni canine. «Troviamo di tutto davanti ai portoni e per strada - ha detto un cittadino - pipì, cacche e sacchetti pieni lasciati in bella mostra sui muretti».
Non solo ricordini dei cani, anche qualche giovinastro brillo nel weekend usa i portoni in via Pascoli, via Bellini, via Verdi, via Puccini, via Tasso ma anche il sagrato di S. Antonio come gabinetto a cielo aperto. I cassinati che abitano nel centro sono esasperati perchè poi la mattina dopo sono costretti a buttare secchi d'acqua con disinfettanti vari per ripulire il marciapiede antistante il portone.
«La colpa non è di chi non pulisce, la colpa è degli incivili - incalza un residente - Di quei padroni che portano i cani a liberarsi qui e di quei giovani che, approfittando del buio e delle strade deserte della notte, fanno pipì o vomitano sotto le nostre finestre. Una cosa inaccettabile e indecente»