Un pellegrinaggio continuo, soprattutto giovani e amici di Emanuele, ma non solo: in tanti, centinaia, molti di più, da ieri hanno iniziato a portare mazzi di fiori davanti la porta del Miro Music Club di piazza Regina, nel cuore del centro storico di Alatri, dove è stato barbaramente ammazzato Emanuele Morganti. Fiori ma anche lumini, bigliettini, "E" sagomate con dediche affettuose per il giovane massacrato di botte dal branco che nella notte tra venerdì e sabato scorsi si è accanito su di lui. Un episodio che stanotte ha poi portato al fermo dei due fratellastri di Alatri Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, di 27 e 24 anni. 

Una processione che con il passare delle ore e il crescere dell'onda emotiva si fa sempre più costante. In tanti sostano davanti alla porta del locale in raccoglimento, pregando e riflettendo sul barbaro assassinio. Commoventi le dediche che molti hanno lasciato sui mazzi di fiori, su peluche o semplicemente poggiati a terra. Vicino a quel selciato che venerdì notte è stato il teatro della terribile morte di Emanuele, che si è macchiato del sangue innocente del ragazzo, che ha assistito a tutto il pestaggio e che ora è il testimone silente e addolorato della mesta processione di amici e conoscenti di Emanuele ma anche di semplici cittadini.