Non sono bastati i due fermi operati dai carabinieri nella notte a Roma, a carico dei due fratellastri ritenuti al momento autori materiali dell'uccisione del 20enne Emanuele Morganti, per placare gli animi ad Alatri; per ridurre la tensione creatasi fra la zona di Tecchiena, dove abitava la vittima del brutale pestaggio, e quella del centro città, dove invece di fatto vivevano Mario Castagnacci e Paolo Palmisani (27 e 24 anni). Da giorni, dalle prime ore successive all'aggressione e soprattutto dopo la morte del ragazzo, gli animi si sono inaspriti. Gli amici e tanti conoscenti di Emanuele volevano addirittura organizzare spedizioni punitive nei confronti degli assassini, di qui la fuga a Roma, a casa di una parente, dei due poi fermati. 

Pomo della discordia è adesso divenuta la fiaccolata organizzata in ricordo di Emanuele ma anche per protestare contro ogni forma di violenza. Inizialmente doveva svolgersi ad Alatri nella serata di domenica, e già allora ci furono reazioni contrastanti all'iniziativa nata sui social: da Tecchiena erano infatti arrivati segnali di forte insofferenza, divenuti poi ancora più tangibili e pericolosi quando, sempre domenica, si è saputo della morte di Emanuele. La fiaccolata è stata così rinviata alle 19 di domani pomeriggio con partenza da Piazza Santa Maria Maggiore per terminare poi in piazza Regina Margherita, dove si trova il Mirò Music Club e dove Emanuele, in almeno tre aggressioni diverse per tempi, modalità e intensità, è stato pestato e ucciso. 

Di nuovo i gruppi di Tecchiena più vicini alla vittima, ma anche tanti altri residenti nella popolosa frazione di Alatri, si sono detti contrari. E così poco fa è arrivata la notizia dell'organizzazione di una sorta di contro fiaccolata prevista per stasera alle 20 nella zona di Tecchiena Castello, a ridosso di Montereo, dove Emanuele viveva con la sua famiglia (il papà Giuseppe, la madre Lucia, il fratello Francesco e la sorella Melissa, tutti e due più grandi di lui). La fiaccolata prenderà le mosse dal Bar Angels per poi raggiungere la casa di famiglia del 20enne, diramarsi nelle altre vie di Montereo, dove abitano altri parenti del ragazzo, e terminare nella chiesa parrocchiale Tecchiena Castello dove alle 21 è prevista una veglia di preghiera. 

E alla domanda del perché di questa nuova fiaccolata, la risposta dei residenti è stata esplicita: "Ad Alatri sfilassero pure, ma contro la violenza in generale. Emanuele è nostro e lo ricordiamo noi, qui!".