Ultimo round del processo agli Intoccabili dedicato alle difesa. Ma dopo le arringhe il giudice Caivano ha deciso di rinviare la sentenza a mercoledì prossimo. Dovrà decidere sulle richieste di condanna a 158 anni complessivi e sui rinvii a giudizio per chi farà il rito ordinario. Gran parte dell'udienza di Roma è stata dedicata alle posizioni dei principali imputati dell'associazione finalizzata allo spaccio, a cominciare da Diego Cupido e per passare a quelli che l'accusa ritiene essere i suoi più fidi collabora- tori quali Luigi Iaboni, Alex Frattali, Teresa Cupido, Valter Tarquini e Vincenzo Balbi.

Il loro difensore, l'avvocato Raffaele Maietta, ha puntato a dimostrare l'inesistenza dell'associazione, ragion per cui ha criticato l'attribuzione dei ruoli prospettata dal pm, quindi ha puntato a una diversa rilettura delle conversazioni telefoniche intercettate. In via subordinata, nel caso il giudice ritenesse sussistente l'associazione, il difensore ha chiesto che venga considerata senza figure apicali con tutti gli aderenti sullo stesso piano. A seguire, in favore dei compartecipi cui la Direzione distrettuale antimafia attribuisce un ruolo secondario sono intervenuti gli avvocati Marco Maietta, Staniscia e Tony Ceccarelli. Avanzata anche una richiesta di concessione degli arresti domiciliari per Gionni Spada e Roberto Pironi,sulla quale il gup si è riservato una decisione per oggi.

Chiusa la fase delle discussioni, il magistrato ha deciso di rinviare l'udienza al 29 marzo per eventuali repliche, dopodiché si ritirerà in camera di consiglio per decidere sulle ventuno richieste di rito abbreviato, i cinque patteggiamenti e gli eventuali rinvio a giudizio. Il resto del collegio difensivo è composto dagli avvocati Cristian Alviani, Antonio Ceccani, Francesco Galella, Rosario Grieco, Filippo Misserville, Antonino e Calogero Nobile, Nicola Ottaviani, Eliana Scognamiglio, Luigi Tozzi e Giampiero Vellucci.