Pericolo in agguato sulle strade e nei giardini della città. Una minaccia che è sotto gli occhi tutti ma che nessuno si degna di affrontare e risolvere. Parliamo di pali della pubblica illuminazione piegati che incombono sulla carreggiata sottostante o di panchine fatte a pezzi dall'usura e dai soliti vandali. Un'incuria che fa indignare molti cittadini che si sentono abbandonati e protestano. Le criticità di questo tipo a Sora sono davvero molte. In centro come in periferia.

Problematiche ereditarie dal passato, altre nuove, fatto sta che il pericolo resta in agguato e, nonostante le ripetute segnalazioni dei residenti, nemmeno le situazioni che generano maggior rischio vengono eliminate. Complice una bella giornata di sole e la ricorrenza della festa del papà, ieri molte famiglie hanno approfittato per fare una passeggiata all'aria aperta, che magari poteva includere anche una sosta per apprezzare il paesaggio. Ma in alcune zone della città questa opportunità viene negata.

«Impossibile sedersi lungo i percorsi, non sempre sicuri, però percorribili con un po' d'attenzione - spiega una coppia di sorani a spasso con i figli - Le panchine, per la maggior parte di legno, sono una vergogna. Mancano le stecche anche in quelle vicino i giochi dei bambini. Non ci si può sedere e chi accompagna i figli o i nipoti a giocare deve restare in piedi. Chiediamo al Comune di fare qualcosa, di trovare al più presto il modo di ripristinare un minimo di sicurezza».

Il pericolo è ben più preoccupante per lo stato in cui versano alcuni pali della luce. In particolare alcuni punti luce di viale San Domenico, via Agnone del Prato e via Giuseppe della Monica dove negli ultimi mesi si sono verificati diversi incidenti stradali che hanno compromesso la stabilità dei pali. «Ma nessuno pensa di rimuoverli? - chiede un residente di via Napoli - Sono pericolosi, fanno paura: che aspettano a sostituirli?».