Evaso nella notte dal carcere di Frosinone e ora ricercato in tutta Italia: si tratta del camorrista Alessandro Menditti di Recale, in provincia di Caserta. Arrestato nel 2012 dalla squadra mobile deve scontare una pena fino al 2026. L'uomo ritenuto appartenente al clan Belforte, è riuscito a dileguarsi dopo aver praticato, insieme a un complice, un foro nel muro della sua cella. L'uomo che era con lui, un albanese detenuto per reati legati allo spaccio di stupefacenti, è invece caduto dal muro di cinta del penitenziario ed è ricoverato al policlinico Umberto I di Roma con un probabile danno alla colonna vertebrale.  Alessandro Menditti avrebbe dovuto scontare altri 10 anni di carcere. In galera c'è anche la moglie. Attualmente sul territorio ciociaro sono impegnati centinaia di uomini tra polizia penitenziaria, polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza.

 

Un detenuto questa notte è riuscito ad evadere dalla sezione di alta sicurezza del carcere di Frosinone "Giuseppe Pagliei", mentre l'altro non è riuscito nel suo intento, rimanendo, secondo le prime informazioni, ferito.

"I due detenuti un italiano ed un albanese, - stando a quanto riferisce il segretario generale aggiunto Cisl Fns Massimo Costantino - sarebbero evasi dal vecchio reparto. Sono passati nel passaggio dietro alla televisione. Sono saliti sopra all'istituto e sono scesi con l'ausilio di alcune lenzuola. L'albanese è stato preso dal personale della polizia penitenziaria nell'intercinta e, probabilmente, ha riportato un danno alla colonna vertebrale. Successivamente nell'ambulanza gli sono stati trovati due telefoni cellulari".

"La Fns CISL Lazio - conclude Costantino - proprio sul Carcere di Frosinone aveva quotidianamente segnalato la grave carenza di personale e sovraffollamento dei detenuti".Sono attualmente in atto le ricerche per trovare il detenuto evaso.

di: La Redazione