Udienza ieri mattina a Roma per gli intoccabili. Sotto accusa sono in ottanta, compresi i 36 che a luglio vennero colpiti dall'ordinanza di custodia cautelare. A 32 di questi viene contesta l'associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Il pm ha chiesto pene che vanno dai 18 anni per Diego Cupido, ritenuto il capo dell'organizzazione, da 14 anni a sei mesi, e da 6 anni fino a otto mesi per gli altri affiliati.

Ventuno persone hanno scelto il rito abbreviato, tra queste Diego Cupido, dieci il patteggiamento con pene che vanno dai 3 anni e due mesi a 1 anno e 4 mesi. Altri ancora l'udienza preliminare ordinaria e poi eventualmente il giudizio ordinario a Frosinone. La sentenza si terrà mercoledì prossimo.

La ricostruzione

È stata la prima maxi inchiesta sullo spaccio di droga a Frosinone del 2016 sul modello Scampia. Gli intoccabili sono accusati di aver promosso e organizzato l'associazione e, comunque, di aver avuto dei ruoli chiave. Le indagini, attraverso sequestri e arresti, hanno permesso agli investigatori di capire come l'organizzazione si muoveva sul territorio, come fronteggiava i colpi subiti, come veniva spostata la droga da un deposito all'altro per evitare di incorrere in ulteriori sequestri da parte di polizia e carabinieri.

Le indagini riguardano episodi di spaccio di cocaina, hashish e marijuana da luglio 2012 a febbraio 2015. A tal fine - secondo la ricostruzione dell'accusa - venivano utilizzati alcuni appartamenti, appositamente protetti, a corso Francia, in via Marittima e in viale Mazzini. Quest'ultimo dedicato a clienti selezionati. I depositi per occultare lo stupefacente da piazzare sul mercato del capoluogo, erano in via del Carbonaro e in via Angeloni, e anche a Alatri. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Cristian Alviani, Tony Ceccarelli, Francesco Galella, Rosario Grieco, Raffaele e Marco Maietta, Filippo Misserville, Antonino e Calogero Nobile, Nicola Ottaviani, Eliana Scognamiglio, Luigi Tozzi e Giampiero Vellucci. Mercoledì prossimo, come detto, ci sarà la sentenza.