Botte, calci, pesanti insulti e minacce di morte. Ma anche le vittime, a loro volta, si sono rese protagoniste di un episodio di aggressione. E così in sei sono stati rinviati a giudizio. Il gup del tribunale di Frosinone Francesco Mancini ha disposto l'apertura di un processo, dal 14 giungo davanti al giudice monocratico, per quattro uomini e due donne. Abitano tutti in viale Spagna ed è lì che, tra il 26 luglio e il 3 agosto 2014, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Frosinone, si sarebbero consumati gli episodi violenti. Sotto processo sono allora finiti Omar e Giovanni Iaboni, 37 e 65 anni, difesi dall'avvocato Lara Guglielmi; Luigi Fortuna, 43, e Mirko Valenti, 29, difesi dagli avvocati Raffaele e Marco Maietta; nonchè Angiolina e Antonietta Monaldini, 56 e 53 anni, difese dall'avvocato Barbara Scipioni. I due Iaboni e Fortuna sono accusati di aver preso al collo, spintonata e gettata a terra Angiolina Monaldini, poi colpita anche con un calcio. Mentre l'altra sarebbe stata presa a schiaffi. Quindici e sette i giorni di prognosi per le due donne dopo che si sono fatte visitare all'ospedale di Frosinone. Per Omar Iaboni è scattato anche il reato di ingiuria per una serie di espressioni irriguardose. Minacce e violazione di domicilio è invece l'accusa per Fortuna e Omar Iaboni. Il 3 agosto, secondo la ricostruzione della procura, sarebbero entrati con la forza, con un paletto in ferro, nell'abitazione delle due donne, minacciandole, offendendole e colpendole a schiaffi, calci e anche con il paletto in ferro, provocando lesioni per tre e cinque giorni. Nella stessa occasione a Valenti è contestato anche il reato di rapina per essersi impossessato del cellulare di Angiolina Monaldini. Infine, quest'ultima al pari di Antonietta è accusata di aver spintonato, preso a pugni e colpito con un ombrello un'altra donna, anch'essa abitante in viale Spagna.
Donne aggredite da quattro uomini: prese a calci, pugni e colpite con un paletto di ferro
Frosinone - Il branco ha assalito le vittime a casa loro, violata con l'uso della forza. Ma anche le due donne si sono date da fare. In sei a giudizio
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