Mentre a Cassino continuano gli interrogatori degli inquirenti con la Guardia di Finanza che in questa settimana dovrebbe ascoltare i due ex direttori generali dell'Ateneo Farenti e Simeone, la questione del debito si sposta su altri fronti. Dopo che la scorsa settimana sono stati sentiti l'ex rettore Attaianese e l'ex delegato al bilancio Raffaele Trequattrini, arriva a Roma la questione del maxi buco che si è venuto a creare nelle casse dell'ateneo per i contributi Inps non versati ai circa 600 dipendenti tra il 2011 e il 2014, si trasforma in un'interrogazione parlamentare al ministro della pubblica Istruzione Fedeli.

A portare l'Unicas nel cuore delle istituzioni italiane è il Movimento Cinque Stelle che con una missiva che vede come primo firmatario Luigi Gallo, e a seguire Francesco D'Uva, Michele Dell'Orco, Federica Daga, Gianluca Vacca e Luca Frusone chiede di avere delucidazioni sul caso. I grillini intendono sapere dal ministro Fedeli – che tra l'altro giovedì alle 19 incontrerà proprio il rettore Giovanni Betta – quali iniziative intendono predisporre i ministri coinvolti per accertare le notizie di stampa e, se si accertasse un reale debito nei confronti dell'Inps, a causa del mancato versamento degli oneri previdenziali, quali iniziative, per quanto di competenza, i ministri interrogati intendano assumere in relazione a quanto accertato. I pentastellati mettono nel mirino, oltre all'ex governance dell'ateneo del Lazio meridionale, anche e soprattutto i revisori dei conti.

Spiegano gli attivisti: «Il collegio dei revisori dei conti è l'organo indipendente di controllo interno delle università sulla regolarità della gestione amministrativa, finanziaria e contabile». «Lo statuto dell'Università di Cassino prevede, nel rispetto di quanto stabilito da leggi dello Stato, che il collegio dei revisori dei conti è composto da tre componenti effettivi e due supplenti: la gestione amministrativa, finanziaria e contabile da parte del collegio dei revisori - proseguono i 5 stelle - ha una stretta connessione sia con il Ministero dell'Economia che con quello dell'Istruzione».

Dunque si intende anche sapere se i ministri coinvolti fossero a conoscenza di questo presunto debito dell'Università e adesso quali misure intendano mettere in campo tramite il rappresentante del governo nel collegio sindacale per fare un controllo anche negli anni precedenti al 2011-2016.